Si è spento nella giornata di ieri Gianni Iodice, stimato e noto oncologo, nonché direttore della struttura di terapia adiuvante post-chirurgica dell’Unità di Senologia dell’ospedale Pascale di Napoli. A stroncarlo, purtroppo, un infarto. L’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale”, pubblicandone la foto, su Facebook scrive: “Ci ha lasciato improvvisamente un collega ma al contempo un caro amico, Gianni Iodice, oncologo direttore della struttura di terapia adiuvante post-chirurgica dell’Unità di Senologia del nostro Istituto. A sua moglie, ai suoi figli e a tutta la sua famiglia le condoglianze da parte di tutti noi del Pascale”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio. In tanti lo ricordano come una persona dal cuore raro. Francesca, scrive: “Stamattina resto senza fiato…. Avevo 17 anni e mi ha guidato in quel brutto percorso… Tanta gente in attesa quelle mattine… Ma lui mi dedicava tutto il tempo neccessario per assicurarsi che io facessi l ennesimo ciclo con la serenità necessaria .. mi ha fatto da medico ,da amico ma anche da psicologo … Era una Missione vera e propria la sua … Quanta forza mi ha dato … A tutte le telefonate mie in preda al panico,era sempre lí pronto a tranquillizzarmi … Alla nascita del mio primo bambino ,a distanza di anni, gli scrissi …per ringraziarlo ,renderlo partecipe di quella gioia immensa dopo tanto dolore … E lui mi rispose sinceramente felice e commosso … Fu l ‘ultima volta che lo sentii…. Addio Dottore…”.
Toccante anche il commento di Lia: “Mi dispiace tantissimo il dottore era tra le tante persone competenti e di buon cuore che ho incontrato al Pascale scrupoloso che dire non ho parole so solo che era una persona di cuore, se chiedevi qualcosa lui ti rispondeva non da medico ma come amico che riposi in pace e grazie per tutto quello che ha fatto per tante donne compreso me durante la sua vita grazie DOC non lo dimenticherò mai condoglianze a tutta la famiglia”.
“Lui è il mio oncologo,non ci posso credere,non è possibile!!!fu lui a darmi la notizia che avrei dovuto iniziare il ciclo di chemio,e davanti al mio dolore,inizio’ a confortarmi mostrandomi il suo lato umano, alla prima chemio dopo i controlli,sali in reparto assicurandosi che stessi bene,e assicurandosi che giù ci fosse qualcuno ad aspettarmi,alla seconda chemio permise a mio marito di starmi accanto,ogni volta che ci vedevamo per i controlli,ogni volta che entravo nella sua stanza mi diceva ‘Ecco il raggio di sole,come sei bella Assia’. Sempre disponibile,sempre sorridente,sempre gentile,sempre a darmi consigli. Non doveva andare così,voi la mia seconda casa ,aveva ancora tanto d’aiutare ed aiutami.buon viaggio dottore mio” scrive Assia.
