Centinaia di messaggi di affetto, di ricordi ma anche di lacrime per Ottavio De Angelis, il giuglianese morto in un drammatico incidente stradale nel pomeriggio di lunedì. Ottavio era un giuglianese doc, amato e benvoluto da tutti. Sulla sua bacheca ci sono decine di commenti. “Ottavio De Angeliis non ho parole! Mi mancherà quel tuo sorriso e quella tua stretta di mano da persona sincera e di animo buono che eri. Ci siamo salutati per l’ultima volta domenica scorsa, come di consuetudine, ogni domenica dovevi passare per il bar Marconi, perché lì c’erano i tuoi fratelli, mi salutavi sempre: ciá Cirù, con quel sorriso che mi illuminavi, era impossibile non ricambiarlo. Che bellissima persona che eri Ottà! Ti voglio bene! Riposa in pace”, scrive Ciro. “Non mi faro’ mai una ragione perché la vita ci riserva tutto questo nn si può accettare che tu nn ci sei più proprio a te un papà esemplare un marito amoroso un cognato speciale un fratello stupendo un zio che ogni nipote desidera avere ci hai distrutto il cuore ci mancherai come l’aria e mancherai tantissimo a tuo fratello tu che x lui eri il fratello esemplare uguale a lui comm e possibile comm a te nn nascn chiu’ bell solar semp co surris pront a tutto e x tutti otta’ ce distrutto cor mi comm m chiamava tu a roooo cor miiii “, scrive Rita. Agostino commenta: “La vita è un viaggio dove porti i bagagli di tutta una vita , ricordi belli , brutti, ironici , ma gli amici veri quelli di una vita perché siamo veramente cresciuti insieme sin da piccoli. Difficilmente potra svanire dai miei pensieri , eri amico di tutti . Non ho parole da aggiungere caro fratello fai buon viaggio stasera tutti noi abbiamo perso più che un amico sentite condoglianze”.
L’INCIDENTE CHE HA COINVOLTO OTTAVIO DE ANGELIS
Morto a 48 anni Ottavio De Angelis, residente a Giugliano, il conducente del tir che lunedì pomeriggio è rimasto coinvolto in un incidente stradale sull’autostrada A1, nel tratto tra Fabro e Chiusi.
L’uomo era diretto verso nord con il suo autoarticolato pieno di bottiglie d’acqua minerale. Poco prima delle 17 la tragedia: Ottavio ha perso il controllo del mezzo e ha urtato il new jersey per poi ribaltarsi e scavalcare parzialmente la barriera invadendo la carreggiata opposta.