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sabato, Aprile 20, 2024
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Giugliano sconfitto di misura dalla Juve Stabia: un autogol di Gomez decide il derby a tinte gialloblu

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GIUGLIANO (3-5-2): Viscovo; Scanagatta, Zurlo, Poziello Ciro (46’ Nocciolini); Rondinella (82’ Berman), Gladestony, Ceparano (61’ Felippe), De Rosa (69’ Salvemini) Gomez (46’ Di Dio), Piovaccari, Rizzo; A disposizione: Sassi, Belardo, D’Alessio, Raffaele Poziello, Aruta, De Lucia, De Francesco, Ghisolfi, Kyeremateng. All.: Di Napoli

Juve Stabia (4-3-3): Barosi; Maggioni (80’ Peluso), Mignanelli, Cinaglia, Caldore; Carbone (52’ Scaccabarozzi), Maselli (64’ Altobelli) Ricci; D’Agostino (64’ Vimercati), Santos, (80’ Zigoni) Pandolfi. A disposizione: Russo, Maresca, Dell’Orfanello, Bentivegna, Berardocco, Guarracino, Della Pietra, Silipo, Picardi. All.: Colucci

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Arbitro: Centi di Terni

Marcatori: 15’ autorete Gomez (G)

Note: ammoniti Carbone (J.S.), Ricci (J.S.), Gomez (G), Barosi (J.S.); angoli 3 – 3; recupero 0’ pt.; 5’ st..

Avellino – La Juve Stabia si aggiudica il derby con il Giugliano grazie all’autorete di Gomez. Si interrompe così in un tiepido pomeriggio autunnale la striscia di risultati utili consecutivi per il Giugliano, e l’imbattibilità interna che durava da oltre 10 mesi (Giugliano – Cynthialbalonga 0-1). La partita è vibrante fin dalle prime battute, con il Giugliano che approccia meglio nei minuti iniziali. Ed infatti il primo squillo è dei padroni di casa che al 5’ vanno vicino al gol con Ceparano, autore di un tiro che lambisce il palo. Poi ci prova con Zurlo e De Rosa che non inquadrano la porta. Dopo il forcing iniziale, la Juve Stabia comincia a prendere metri in avanti e al 15’ sblocca il match: discesa veloce sulla corsia di sinistra di Pandolfi con seguente cross rasoterra. Il giovane Gomez prova ad anticipare Santos nell’area piccola ma devia il pallone nella sua porta. Nei minuti successivi gli ospiti vanno un paio di volte vicini al raddoppio, prima con D’Agostino e poi con uno scatenato Pandolfi che trova sempre puntuale l’opposizione del portiere Viscovo. Sul finale di tempo il Giugliano riesce con fatica a riaffacciarsi in avanti. Da registrare una conclusione di Rizzo che viene neutralizzata da un attento Barosi.

Nel secondo tempo Di Napoli mischia le carte più di una volta, passando dal 3-5-2 prima al 4-3-3 e poi al 4-2-4, nel tentativo di riequilibrare il risultato. La prima ghiotta occasione però è di marca stabiese. Al 47’ c’è un lancio di Mignanelli per Pandolfi che lascia partire un gran destro respinto da un portentoso Viscovo. Poi ci sarà solo Giugliano. Al 55’ De Rosa viene murato dalla difesa avversaria, sul pallone si avventa Nocciolini che a pochi metri dalla porta tira altissimo. Al 60’ ancora Giugliano in avanti: Gladestony ci prova da fuori col mancino, palla fuori di poco. Al 68’ la Juve Stabia risponde con Santos che non inquadra lo specchio della porta. Nei minuti finali i tigrotti cingono d’assedio la difesa stabiese che si difende con affanno. Al 44’ occasione clamorosa per i padroni di casa: pallone dalle retrovie finisce tra i piedi di Nocciolini, il giocatore ha spazio per calciare ma spedisce il pallone alto. Il direttore di gara concede 5’ di recupero durante i quali ancora una volta il Giugliano ha l’occasione per pareggiare: Nocciolini supera Caldore e Vimercati ma quando arriva a tu per tu con Barosi si lascia ipnotizzare da quest’ultimo che blocca la sfera e salva il risultato. E’ l’ultima emozione di un derby che assegna la vittoria alla Juve Stabia che sfata così un tabù: in casa del Giugliano non aveva mai vinto (5 sconfitte e un pari).

Le interviste

Alla fine del derby il tecnico Di Napoli analizza così la prima sconfitta casalinga: “Mi assumo io tutte le responsabilità di questa sconfitta perché probabilmente in settimana non ho toccato le corde giuste di questa squadra. I ragazzi hanno fatto quello che io gli avevo detto. Nel primo tempo eravamo un po’ sottotono. La Juve Stabia ha concretizzato la palla avuta, meritando la vittoria. Noi abbiamo cercato di recuperarla nel secondo tempo lasciando spazio alle loro ripartenze. Abbiamo avuto alcune palle gol con Nocciolini ma non ci siamo riusciti. Una sconfitta che ci fa tornare con i piedi per terra. Dobbiamo ripartire dall’entusiasmo che avevamo. Non è una partita che ci deve far perdere i nostri obiettivi. E’ un campionato difficile dove si può perdere con chiunque. Abbiamo sfatato il tabù dell’imbattibilità casalinga. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ritornare ad essere quelli di prima. Il nostro obiettivo rimane la salvezza”.

Nonostante il ritorno alla vittoria della sua Juve Stabia, il tecnico Colucci non ha risparmiato di bacchettare i suoi ragazzi per la brutta prestazione del secondo tempo: “Sono felice per aver vinto il derby e per aver regalato una vittoria ai nostri tifosi. Dobbiamo, comunque, continuare a lavorare perché oggi siamo arrivate tante volte vicino alla porta avversaria e per l’ennesima volta la palla non l’abbiamo buttata dentro. Sono un po’ arrabbiato perché abbiamo giocato bene nel primo tempo, meno nel secondo. Non è concepibile prendere quattro infilate su palla libera dritta per dritta. Sono situazioni che poi paghi, e infatti abbiamo preso gol sia con il Foggia che con il Taranto. Quando la partita sale di ritmo anche i miei giocatori devono salire di ritmo anche se questa caratteristica non è nelle loro corde, che magari di qualità importanti ne hanno altre. Questi ragazzi comunque vanno solo ringraziati perché danno sempre il massimo in campo”.

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