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Truffa all’anziana nel Milanese, indagata Giuseppina Valda

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Giuseppina Valda è stata accusata di aver partecipato a una truffa ai danni di un’anziana di 85 anni. Il dettaglio è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura di Genova, che ha sgominato un’organizzazione criminale composta da specialisti del raggiro. Il 24 giugno 2023, la sorella di Francesco Pio Valda avrebbe sottratto anelli, collane, braccialetti e monete d’oro alla vittima.

Come ha agito la finta corriera

La scusa escogitata dal complice dell’indagata riguardava il ritiro di un fantomatico pacco postale a Sesto San Giovanni. Così, la 24enne di Napoli si sarebbe finta corriere per portare via un bottino del valore di circa 400 euro.

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La giovane è accusata di aver telefonato all’85enne fingendosi il nipote e dicendole che ci fosse un pacco da ritirare all’ufficio postale, per il quale era richiesto un pagamento di 4.800 euro. Valda si sarebbe poi assicurata che la donna non potesse comunicare con nessun altro, telefonandola contemporaneamente sulla linea fissa e sul cellulare. Per lei sono scattati l’obbligo di dimora a Napoli e l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.

Le basi ad Aversa e Napoli

I truffatori operavano da Aversa e Napoli. La banda era strutturata gerarchicamente, con ruoli ben definiti: c’erano i “telefonisti”, incaricati di raggirare le vittime, e i “trasfertisti”, deputati al ritiro del denaro e dei beni, attivi in varie province italiane. Utilizzando appartamenti adibiti a call center, effettuavano tra le 600 e le 1.200 chiamate al giorno, impiegando poi tra le cinque e le sette squadre operative sul territorio per riscuotere quanto estorto.

Sono 22 gli arresti

L’organizzazione forniva anche supporto logistico e assistenza legale in caso di intervento delle Forze dell’Ordine. Delle 77 misure cautelari eseguite, 22 sono custodie in carcere, mentre 55 prevedono l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e l’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia giudiziaria. All’operazione hanno collaborato le Squadre mobili di Napoli, Bari, Benevento, Campobasso, Caserta, Frosinone, Isernia, Potenza e Salerno, insieme ai Reparti prevenzione crimine locali.

Il blitz tra Napoli e Caserta

Lo scorso 9 aprile, i poliziotti della Squadra mobile di Genova hanno eseguito 77 misure cautelari e numerose perquisizioni nei comuni di Napoli e Caserta, nei confronti di membri di un’associazione per delinquere specializzata nelle truffe agli anziani.

Le indagini sono iniziate nel giugno 2023, a seguito di una truffa avvenuta a Genova, e hanno permesso di accertare l’esistenza del gruppo criminale e di delineare i ruoli di ogni singolo partecipante. Durante il periodo investigativo sono state arrestate in flagranza di reato altre 75 persone e recuperati beni per oltre un milione e 700 mila euro.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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