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venerdì, Maggio 3, 2024
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Il Covid torna ad alzare la cresta, casi in aumento del 44% in Italia nell’ultima settimana

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Il Covid torna ad alzare la cresta. Nell’ultima settimana si sono infatti registrati, in Italia, 21.309 casi, in aumento del 44% rispetto ai 14.863 della settimana precedente. Sono questi i dati riportati dal monitoraggio Covid-19 realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.

In aumento l’incidenza dei casi Covid in Italia

Si tratta della terza settimana in cui si registra un aumento dell’incidenza Covid in Italia con un numero di contagi “diagnosticati e segnalati pari a 31 casi per 100mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (24 casi per 100mila abitanti). L’incidenza sale nella maggior parte delle regioni e province autonome, con valori non superiori a 53 casi per 100mila abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata in Sardegna (53 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100mila abitanti)”, spiega il bollettino.

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Aumentano anche i posti letto negli ospedali: occhio alla variante Eris e ai sintomi

“Cresce anche l’occupazione dei letti in area medica, che si attesta al 3% (era al 2,7% la scorsa settimana) con un totale di 1.872 ricoverati. Aumenta anche l’occupazione delle terapie intensive (0,6% rispetto allo 0,4% della rilevazione della scorsa settimana), dove sono ricoverate 49 persone”, sottolinea il monitoraggio.

Alla data della più recente dell’indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2, (dal 21 al 27 agosto 2023), si evidenziano valori di prevalenza di EG.5, la Eris (41,9%); XBB.1.16 detta Arturo; (16,5%), XBB.1.5 detta Kraken (13,4%); XBB.1.9 soprannominata Hyperion (12,0%); XBB.2.3 battezzata Acrux (7,8%), XBB (5,1%) e CH.1.1 (2,3%). Alla data di estrazione dei dati, ossia al 4 settembre, non risultano invece depositati sequenziamenti della variante BA.2.86, la cosiddetta Pirola, oggetto di monitoraggio da parte di Ecdc e Oms per via delle sue numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero, secondo i primi studi, renderla più contagiosa e in grado di reinfettare con più facilità chi il Covid lo ha già avuto.

Tra i sintomi che Eris può generare, si possono trovare soprattutto disturbi delle vie respiratorie superiori, come mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola, mal di testa, voce rauca, dolori muscolari e articolari. I problemi gastrointestinali, come nausea, vomito e diarrea, sembrano essere diventati meno diffusi.

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