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sabato, Maggio 4, 2024
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Il doppio ex Ciro Raimondo presenta il derby Juve Stabia-Giugliano

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Ciro Raimondo presenta il prossimo derby tra Juve Stabia e Giugliano, avendo vestito la maglia di entrambe le squadre nei suoi trascorsi da calciatore: “Il derby è una partita a sé, che sfugge alla classifica e al momento. Sia la Juve Stabia che il Giugliano sono due ottime squadre, che stanno facendo bene e sono ben allenate. Mi aspetto una partita di grande intensità, con tanti duelli, dove entrambe le squadre proveranno a superarsi attraverso il gioco”.
Sulla Juve Stabia: “Ha cominciato il campionato in modo eccezionale e sta continuando con un ruolino di marcia impressionante. Ho visto alcune partite della Juve Stabia. E’ una squadra giovane che rispecchia le idee dell’allenatore, non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche quello caratteriale. Il primo posto non è affatto un caso, anche se inaspettato. Può sicuramente aspirare alla promozione in serie B, anche se alle spalle ha delle vere e proprie corazzate”.
Sui tigrotti: “Il Giugliano, invece, l’ho visto solo in tivù. Mi dicono che l’allenatore è molto bravo e preparato. La squadra ha assimilato i suoi concetti e pratica un bel gioco. E attraverso il bel gioco ha ottenuto degli ottimi risultati come il pareggio di Benevento e la vittoria di Avellino. Ha una rosa molto ampia, con un mix di giocatori esperti e giovani interessanti, E poi ha una società molto importante. Il Giugliano può ambire tranquillamente ai play off e questo sarebbe motivo di grande soddisfazione per i tifosi”.
Sui suoi trascorsi: “Ho vinto sia con la Juve Stabia che con il Giugliano, due squadre che hanno gli stessi colori. A Castellammare di Stabia ho giocato in due campionati: nel 1983/’84 in serie D e quello vittorioso del 1992/’93 in serie C2. In quest’ultimo campionato la società era retta dal grande presidente Roberto Fiore. In squadra c’erano giocatori importanti come Musella, Lunerti, Onorato, Monti, Veronici e tanti altri.  E poi con la Juve Stabia ho ricoperto anche il ruolo di direttore sportivo. A Giugliano, invece, ho giocato un solo anno. Era il campionato di serie D 1984/’85. Avevamo due persone eccezionali come il presidente Guarino e l’allenatore Gargiulo. Vincemmo il campionato alla grande, peccato poi che l’anno dopo la squadra non venne iscritta alla C2. In tutte e due campionati vinti c’era come direttore sportivo Antonio Montesano. Ho, comunque, ricordi bellissimi sia di Castellammare di Stabia che di Giugliano”.
Sulla gara: “In un derby è difficile prevedere il risultato. Ribadisco che sono due ottime squadre e che hanno due bravi allenatori. La Juve Stabia se riesce a portare allo stadio il suo pubblico, quello delle grandi occasioni, ha qualche percentuale in più di vittoria. Però deve stare attenta perché il Giugliano sciorina un bel calcio e poi giocando in casa della capolista non ha niente da perdere. Mi auguro che sia un bel derby e una grande giornata di sport. Un in bocca al lupo a tutti”.
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