Quella appena vista oggi al Maradona è stata, probabilmente, la sconfitta più clamorosa subita dal Napoli in questa stagione. Il campo di casa, su cui il successo manca dal 4-1 ai danni dell’Udinese, continua ad essere indigesto e Kovalenko, con un destro da fuori area al 91esimo, contribuisce ad aumentare i dolori di stomaco.
Il Napoli perde 0-1 contro un Empoli che, fino all’inizio del match, era in piena lotta salvezza e che ora, con i tre punti portati via dal Maradona, potrebbe clamorosamente dare una svolta alla sua stagione. Cala invece il gelo sugli azzurri, che al triplice fischio di Prontera lascia il terreno di gioco sotto i fischi dei tifosi, così come ADL che lascia la tribuna in tutta fretta e furia. Un Napoli che, pur dominando dal punto di vista del possesso e delle conclusioni, non riesce a spuntarla sul piano dell’intensità e della pericolosità delle giocate. Nemmeno gli ingressi di Kvaratskhelia, Zielinski e Lindstrom cambiano la musica. Un autentico disastro.
Il Napoli affonda in casa con l’Empoli, ora Garcia è davvero a rischio esonero
E ora la panchina di Rudi Garcia traballa ancora più forte. La sconfitta casalinga contro l’Empoli potrebbe davvero aver segnato l’inizio della fine e per il tecnico francese, questa rischia di essere stata per davvero l’ultima partita da allenatore del Napoli.
Il tavolo delle riflessioni è ufficialmente aperto in società, si annunciano ore calde: tra i papabili sostituti del francese torna in auge Walter Mazzarri, di cui si era già parlato qualche tempo fa, ma spunta anche la suggestione Fabio Cannavaro, tra l’altro presente in tribuna ad assistere al match delle 12:30 in compagnia del fratello Paolo e proprio accanto a De Laurentiis. Chissà se qualcosa stia iniziando a bollire in pentola.. Le prossime ore saranno senz’altro portatrici di verità, il futuro del Napoli è a un bivio.
Il Napoli è in silenzio stampa
E intanto da Dazn giunge la notizia del silenzio stampa da parte del Napoli: dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli, la società ha chiuso alla stampa, un chiaro segnale di come siano in corso delle valutazioni sul futuro di Garcia. “Il tecnico del Napoli era già in bilico già alla vigilia era necessaria una vittoria che non è arrivata, non è arrivato neanche il pareggio e questo porterà la società a fare della valutazioni”, le parole dell’inviato di Dazn al Maradona.
L’analisi della partita
Sulla partita appena vista c’è ben poco da dire. Napoli che è sceso in campo con un 4-2-3-1 di partenza e le novità in campo di Gollini, partito titolare dopo l’infortunio di Meret durante il riscaldamento, e poi Ostigard per Natan, Elmas per Zielinski e Simeone per Kvaratshkelia. Nessuna ombra di gioco, zero intensità e pochissima lucidità, solo tanta confusione tra gli 11 in campo, con l’Empoli che ovviamente non è stato a guardare e, notevolmente più organizzati sul piano del gioco, hanno retto per tutta la durata del match, complici anche un paio di interventi prodigiosi da parte del portiere Berisha.
Nemmeno i cambi scuotono la situazione, se non per le due parate di Berisha su tiri velenosi di Lindstrom e Kvara. Poi, la Caporetto: il gol dell’Empoli era nell’aria, e alla prima occasione favorevole Kovalenko tira fuori dal cilindro un destro fulminante che si insacca alle spalle di Gollini. Fischio finale. Fischi prima sulla squadra e ADL e poi, e soprattutto, su Garcia, visto come il principale incriminato del disastro post-Scudetto. Finale concitatissimo di una partita che per Garcia, probabilente, sarà la sua ultima da allenatore azzurro.
