Seppur per pochi numeri (14 per essere precisi) Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio si prendono la leadership circa la Municipalità cittadina con più residenti a scapito del Vomero e Posillipo. A riportare il calo i dati contenuti nel Documento unico di programmazione 2024-2026, approvato dal Comune a fine gennaio.
I dati a Napoli
La zona che riunisce i quartieri del Vomero e dell’Arenella si fermerebbe infatti a 104.968 abitanti in 7,27 km quadrati di territorio, con un calo di 190 unità rispetto al 2022; mentre la suddetta VI Municipalità fa registrare 104.982 residenti (distribuiti però su 19,39 km quadrati) con un calo solo di sole 174 unità rispetto all’anno precedente.
Anche per quanto concerne la densità di popolazione l’area collinare sembrava conservare il primato. E invece la II Municipalità (comprendente Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe) con i suoi 92.585 residenti distribuiti su 3,73 km quadrati, fa registrare quasi 25 mila persone ogni mille metri quadrati. Numeri maggiori rispetto al Vomero.
Le cause del crollo del Vomero e Posillipo
Tra le principali cause sembrerebbe esservi l’effettivo aumento delle fasce d’età più anziane. Sono infatti 71.694 le persone che si agirano tra i 55 e i 59 anni, i quali tra l’altro rappresentano il 7,85% del totale degli abitanti. Dato che indica con chiarezza come Napoli stia invecchiando progressivamente. Sono inoltre ben 288 gli ultracentenari presenti nel napoletano (65 uomini e 223 donne per l’esattezza).
Non sembrano essere rilevanti i dati relativi alla sicurezza in quanto, al confronto dei dati gennaio-luglio 2022-2023, emerge una diminuzione complessiva del totale dei delitti pari al 5,46%. Risultano in leggero aumento solo i reati di natura predatoria, quali rapine (aumento del 3,38%) e furti (aumento del 2,78%).
Tuttavia il calo maggiore sembrerebbe essersi registrato nelle zone dei quartieri di Posillipo, Chiaia e San Ferdinando. Dati non troppo diversi da quelli registrati dall’Istat nel 2022.
