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martedì, Aprile 23, 2024
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Vignetta choc del Fatto Quotidiano su Ischia ed i morti del fango, scatta la querela del sindaco di Lacco Ameno

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Ha destato molto scalpore la vignetta, firmata dal disegnatore Natangelo (napoletano) per Il Fatto Quotidiano, con oggetto la tragedia di Ischia. Nella vignetta si può notare, infatti, la morte con la falce in mano davanti allo scorcio di una montagna fangosa. Un cartello stradale indica, come località, Casamicciola Terme. Si nota poi una voce fuori campo che chiede alla morte “Come mai di nuovo a Ischia?”, cui la morte risponde “Per i fanghi, come sempre”.

VIGNETTA SATIRICA SU ISCHIA, IL SINDACO DI LACCO AMENO NON CI STA

Non ci sta il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale. Riferendosi alla vignetta, ha annunciato che procederà per vie legali e non solo.

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“Questa vignetta è una vergogna inaudita che offende Ischia, offende i nostri morti, offende la gente che in queste ore sta spalando il fango che ha strappato le vite dei nostri concittadini – dice il sindaco Pascale –. Insieme agli altri sindaci dell’isola abbiamo dato mandato ai legali per verificare se ci sono le condizioni per querelare il Fatto Quotidiano che oggi l’ha pubblicata. Stiamo raccogliendo una rassegna stampa completa, non tollereremo sciacallaggi dei media ai danni della immagine della nostra isola che ci danneggino oltre il dramma che stiamo già vivendo in queste ore”.

“LA SATIRA TERMINA QUANDO 3 METRI DI FANGO SEPPELLISCONO UNA CREATURA DI 20 GIORNI”

Attraverso il suo profilo Facebook, il sindaco Pascale prosegue così: “La satira termina quando 3 metri di fango seppelliscono il corpo di una creatura di 20 giorni. La satira deve far riflettere, si dirà. Bene, io davvero ci ho riflettuto e trovo questa vignetta offensiva. Offensiva verso chi ha perso i propri familiari, offensiva verso un’intera comunità, offensiva per i nostri morti. Ci penserà la Magistratura a ‘far riflettere’, a far luce sulle responsabilità. Ma fino a quel momento, pregherei di non giocare coi nostri nervi, che sono molto tesi. Che la libertà di stampa non sia un paravento, dietro cui celare un’informazione alla ricerca di share: a costo di mettere in campo i migliori legali, non vi consentiremo più di monetizzare col sangue dei nostri cari, non vi consentiremo più di associare la nostra immagine a quella di un’isola criminale, non vi consentiremo più di fare vignette che ledono la dignità di un’isola che, di fatto, è stata la culla dell’Occidente. Ora basta”.

“NE’ SATIRA NE’ CRONACA, SOLO UN’OFFESA AL DOLORE DELLA COMUNITA'”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marcello Lala, portavoce regionale della Campania per Italia Viva, che così ha parlato: “Non è satira né cronaca. E’ soltanto un’offesa al dolore di una comunità, al dolore delle famiglie e al dolore dei parenti delle vittime. Il dolore non può mai essere ridicolizzato, soprattutto nel momento in cui le operazioni di soccorso, per estrarre altri corpi, sono tuttora in corso”.

 

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