Salvatore Teodonno, imprenditore 55enne originario di Napoli, è stato denunciato dalle sue tre commesse per violenze ed abusi. L’uomo costringeva, con minacce, le ragazze a subire atti sessuali: condannato a tre anni e 8 mesi, oltre al risarcimento di 6 mila euro a ciascuna parte lesa.
Le accuse all’imprenditore
Salvatore Teodonno, questo il nome del 55enne originario di Napoli ma trasferitosi a Rimini condannato per violenze ed abusi sessuali. L’uomo è il responsabile di un negozio di abbigliamento di una nota catena di moda maschile. Dopo le denunce delle sue commesse il Tribunale collegiale di Rimini ha condannato l’imprenditore. Quest’ultimo è finito a giudizio perché con la violenza, le minacce e l’abuso di autorità aveva costretto tre giovani commesse a subire atti sessuali.
Era già stata chiesta una condanna a sei anni per l’imputato che nel 2020 finì agli arresti domiciliari dopo le denunce delle sue vittime. Le versioni delle tre ragazze sono tutte e tre incredibilmente coerenti e simili, risultate insomma sin da subito estremamente veritiere. Pare che l’imprenditore di origini Napoletane, Salvatore, si rapportasse sempre con atteggiamenti esplicitamente sessuali. Spesso arrivava ad usare minacce verbali e ad intimidarle con un taglierino per costringerle a contatti fisici violenti. Minacciava inoltre le ragazze usando come merce di scambio il rinnovo del contratto di lavoro.