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Incidente sul lavoro, morti due giovani operai di 39 e 21 anni

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Due giovani operai egiziani, di 39 e 21 anni, sono morti lunedì mattina cadendo in una cisterna per la raccolta di residui biologici, a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia.

L’incidente è avvenuto all’interno di una proprietà privata, una grande casa che in passato ha ospitato un’attività artigianale, e poi una comunità per migranti. I due stavano intervenendo su una cisterna interrata, una vasca settica quando, probabilmente, sono rimasti fulminati dalle esalazioni venefiche. Un primo operaio ha perso i sensi, ed è caduto nella vasca; il suo compagno, nel tentativo di soccorrerlo, ha subito la stessa sorte: è stato sopraffatto dalle esalazioni dei gas ed è finito a sua volta nella cisterna.

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L’allarme è stata dato da un terzo operaio. Quando sono giunti i vigili del fuoco e i carabinieri, con i tecnici dello Spisal, per i due non c’era più nulla da fare. I pompieri hanno potuto solo estrarre i due corpi. Le vittime sono Sayed Abdelwahab Mahmoud, 39 anni, e Ziad Saad Abdou Mustafa, che avrebbe compiuto 22 anni a settembre, originari dell’Egitto. Erano dipendenti di una ditta di traslochi e sgomberi, che aveva già lavorato nella casa, acquistata da un nuovo proprietario nell’aprile scorso. Pare che i lavori di pulizia fossero stati subappaltati in precedenza ad una ditta specializzata nell’espurgo vasche settiche, ma per qualche ragione non fossero stati terminati. Così i proprietari avrebbero chiesto la verifica della bonifica iniziata ad una ditta che già conoscevano, anche se non del settore.

La dinamica è adesso all’analisi dei carabinieri, per quanto riguarda eventuali aspetti penali, e dei tecnici dello Spisal per quanto attiene il rispetto delle norme di sicurezza. Stando ai primi riscontri eseguiti dal servizio di prevenzione dell’Ulss, nella vasca di raccolta sarebbe stata registrata la presenza di idrogeno solforato; un gas letale. Il magistrato di turno ha ordinato il sequestro dell’intera area, che si trova in una frazione di Santa Maria di Sala, a Veternigo, una frazione di Santa Maria di Sala.

L’altro incidente vicino Mantova
Un altro incidente, sempre lunedì mattina, è avvenuto in un’azienda agricola di Canneto sull’Oglio, nel Mantovano. La vittima, Mario Malzani, era un operaio agricolo di nazionalità italiana. Avrebbe compiuto 51 anni il prossimo 4 ottobre. L’uomo è precipitato in un’insilatrice, il macchinario elevatore utilizzato per trasportare il trinciato nei silos, riportando ferite mortali. L’operaio, residente a Canneto e originario di Pontoglio (Brescia), nel tentativo di sbloccare un’insilatrice a cui stava lavorando è stato risucchiato dagli ingranaggi che, all’improvviso, si erano rimessi in movimento. La morte è avvenuta sul colpo.
A trovare il corpo sono stati i colleghi, insospettiti dal fatto di non vedere più il 50enne lavorare intorno al macchinario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Viadana, i vigili del fuoco e i tecnici del servizio di sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Ats Valpadana.

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