Un nuovo capitolo per Martina Russo sta finalmente per avere inizio. La ragazza, 25 anni, rimase vittima del crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia lo scorso luglio, riportando un grave trauma cranico che la costringe paralizzata a letto, causandole inoltre gravi problemi di memoria e linguaggio.
La giovane è la moglie di Roberto Abbruzzo, il 28enne che morì nel crollo. I due hanno una figlia, che pure rimase ferita, e il dolore maggiore è dovuto al fatto che ad oggi Martina non ricorda di avere una figlia. E nemmeno di aver avuto un marito.
Inizia un nuovo capitolo per Martina, la ragazza ferita nel crollo di Scampia trasferita a Telese per la riabilitazione
Ma come anticipato, ora per Martina inizierà un nuovo capitolo. E’ stata infatti trasferita a Telese per la riabilitazione, come reso noto dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” attraverso un video pubblicato su Facebook. La 25enne è stata ricoverata per nove mesi nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli, e finalmente i ripetuti appelli della sorella Maria hanno avuto il riscontro sperato.
«Sono estremamente felice per la notizia dell’imminente trasferimento di Martina presso l’Istituto Maugeri. Era giusto così. La sua vita non sarà mai più la stessa ma era doveroso trovare un modo per continuare a lottare e consentirle di affrontare un percorso di riabilitazione all’interno di un istituto altamente specializzato. La tragedia del crollo di Scampia non sarà mai cancellata e in Martina possiamo ammirare la forza e la resilienza propria dei cittadini di quel quartiere. A lei vanno i miei migliori auguri, sperando che un giorno possa ritornare a casa per riabbracciare e crescere sua figlia», questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.