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sabato, Maggio 4, 2024
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Investiti e uccisi a Napoli, chiesti 12 anni per l’imputato che ha travolto Lucia e Checco

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Dodici anni di reclusione: ha chiesto il massimo della pena la Procura di Napoli per il conducente dell’auto che la notte tra il 29 e il 30 settembre 2023, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, sotto l’effetto di alcol e droga ha travolto e ucciso due giovani di 20 e 23 anni, Lucia Morra e Francesco Altamura, che viaggiavano in sella a uno scooter.
Il processo per il duplice omicidio stradale aggravato si sta svolgendo con il rito abbreviato davanti al gup di Napoli Gabriela Logozzo.
Duro l’intervento dell’avvocato di parte civile Sergio Pisani, legale della famiglia di una delle due vittime, che ha chiesto al giudice una condanna più pesante di quella formulata dal pm, conforme al reato di omicidio volontario: “in presenza di un soggetto in grave alterazione psicofisica – ha detto Pisani – non è possibile sostenere la colpa cosciente, che ha come presupposto uno stato di lucidità”.
Nel corso del suo intervento, l’avvocato Pisani ha anche sostenuto che l’imputato “non ha eseguito una manovra improvvisa prima di uccidere i due ragazzi”.

“Ha proceduto per un lungo tratto a folle velocità contromano – ha ricordato – senza preoccuparsi di chi viaggiava correttamente in quella corsia di marcia”.

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Hanno discusso anche gli altri due avvocati di parte civile Luigi Poziello e Teresa Amato.

La discussione dell’avvocato dell’imputato e la sentenza sono previsti per l’udienza fissata il prossimo 11 giugno.

Alla sbarra c’è Dario Lenci, l’uomo che è accusato, tra la notte del 30 settembre ed il 1 ottobre scorso, di aver causato la morte di due ragazzi poco più che ventenni. Il ragazzo, classe 1989, aveva assunto cocaina e vino.

L’uomo, nonostante avesse assunto cocaina e avesse “alzato il gomito” con il vino, la notte tra il 30 settembre ed il 1 ottobre scorso decide comunque di mettersi a alla guida dell’auto presa in leasing sfrecciando a tutta velocità per via Terracina. L’irresponsabilità dell’uomo ha messo in pericolo la sua vita e ha tragicamente tolto la vita a due giovani ragazzi.
Francesco Altamura, 23 anni, e Lucia Morra, di soli 20 anni erano sullo scooter quando furono travolti dalla macchina di Lenci. Quest’ultimo quella notte rimase immobilizzato per qualche minuto nell’auto, incastrata nel fusto di un palo della corrente. Appena presa coscienza della situazione Lenci chiamò l’ambulanza pregando di essere celeri poiché vi erano due ragazzi feriti a terra. Una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, in particolare dagli agenti della municipale, “l’autista mostrava segni evidenti di alterazione psichica, puntualmente confermati dalle analisi di primo e di secondo livello”.

“Compie un omicidio volontario chi alla guida investe e uccide dopo avere assunto droga e alcol”.
Non sa darsi pace Gianfranco Morra, padre di Lucia Morra, la ventenne napoletana travolta e uccisa da un’auto lo scorso settembre mentre era in sella di uno scooter guidato dal fidanzato 23enne, Francesco Altamura, anche lui deceduto sul colpo.
Alla guida della vettura che li ha uccisi c’era, quella tragica notte tra il 29 e il 30 settembre scorsi, il 34enne Dario Lenci a cui il giudice ha concesso gli arresti domiciliari (vicenda della quale riferisce Il Mattino).

Una decisione che ha scatenato l’ira dei genitori dei due ragazzi: “Non riesco ancora a capire come sia possibile – dice ancora Gianfranco – è risultato positivo all’alcol e alla cocaina.

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