GIUGLIANO – APRILIA 1 – 1
Giugliano: Baietti, Boccia, Ceparano, Poziello, De Rosa, Cerone (70′ Fornito), Rizzo (68′ Mazzei), Gladestony (80′ Poziello R.), Caiazzo (57’ Gentile), Biasiol, Scaringella (52′ Kyeremateng). A disposizione: Iandoli, Mekki, Vivolo, Flores. Allenatore: Ferraro
Aprilia: Zappalà, Rosania (13′ Battisti), Succi, Pollace, Falasca, Bernardini (62′ De Crescenzo), Pezone (62′ Ceka), Cruz, Njambè, Bianchi, Mannucci (71′ Palmieri). A disposizione: Salvati, Santarelli, Mattarelli, Mbaye, Talamonti. Allenatore: Galluzzo
Arbitro: Iannello di Messina
Marcatori: 63’’ Rizzo (G), 96′ Njambè (rig.) (A)
Ammoniti: Boccia (G), Falasca (A)
Espulso: Bianchi (A) per doppia ammonizione
Giugliano – Alla decima giornata si ferma la lunga striscia di vittorie della compagine gialloblu. Finisce in parità (1-1) il tanto atteso big match tra Giugliano e Aprilia. Un pareggio tutto sommato giusto per quello che hanno espresso le due squadre in campo che però ha sapore di beffa per l’undici di mister Ferraro, raggiunto all’ultimo minuto di recupero (96’) su calcio di rigore.
E’ stata una partita non esaltante dove il tatticismo ha prevalso sul gioco. Le due squadre, infatti, pur giocando a viso aperto, non hanno quasi mai creato pericolo ai due portieri che sono rimasti inoperosi per tutti i primi 45’.
Nella ripresa i numerosi tifosi di fede gialloblu (circa 2.000) si aspettano un atteggiamento diverso da parte della loro squadra invece il tema della gara non si discosta molto da quanto avvenuto nel primo tempo. Al 63’ finalmente arriva un raggio di sole che squarcia una giornata plumbea. L’attaccante argentino Rizzo sfrutta al meglio un traversone al bacio di Cerone e con un preciso colpo di testa trafigge l’incolpevole Zappalà. La partita sembra mettersi sui binari giusti per il Giugliano. L’Aprilia, però, in qualità di seconda forza del campionato, non è squadra da sottovalutare, nemmeno in condizioni difficili come quella in cui si è trovata dopo la rete di svantaggio. Ed incomincia ad essere più intraprendente sfiorando in due occasioni il pareggio: al 65’ con un tiro al volo del nuovo entrato Ceka e al 78’ con un colpo di testa di Cruz. Gli ospiti giocano l’ultima parte della gara con il piglio di chi non ha più niente da perdere. Nei minuti di recupero il match sembra ormai destinato a concludersi con la decima vittoria di fila per il Giugliano, invece arriva il pareggio beffa. Sull’ultimo disperato tentativo la difesa gialloblu si fa trovare impreparata. C’è un cross dalla destra al centro dell’area, sul pallone sta per avventarsi Pollace quando viene atterrato. Per l’arbitro non vi sono dubbi e subito indica il dischetto. S’incarica del calcio di rigore Njambe che trasforma con un preciso rasoterra. Il Giugliano quasi non ci crede e si lecca le ferite, riassaporando l’amaro gusto del pareggio dopo nove vittorie consecutive.
L’intervista
Ecco la dichiarazione di mister Ferraro nel dopo gara: “Dispiace per il pareggio, soprattutto per il modo in cui è arrivato. Come prestazione, posso dire che il risultato che è maturato è quello più giusto. Abbiamo giocato contro una squadra forte che fino alla settimana precedente non aveva mai perso, ed era seconda in classifica. Hanno espresso un gran ritmo. Faccio i complimenti alla squadra avversaria e ovviamente ai miei ragazzi che sono stati come sempre encomiabili. Ci vuole equilibrio, accettiamo il risultato del campo e da martedì penseremo alla prossima gara. Avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio, non siamo stati lucidi e ci siamo abbassati troppo. Non credo che la squadra abbia giocato sottotono, semplicemente l’Aprilia è venuta a Giugliano per fare la sua gara con la mente libera, senza avere nulla da perdere. Nel campo ci sono i valori e gli avversari. Abbattersi per un pareggio non è giusto, serve equilibrio e serenità. I cambi fanno parte del gioco, non è una questione di moduli, è stata una gara bloccata per entrambe le squadre. Non dobbiamo e non possiamo pensare di vincere sempre ogni partita. Non commento il recupero, né tantomeno il fallo da rigore, non mi piace parlare degli arbitri, ognuno deve pensare al proprio lavoro. Dispiace per i tifosi, c’era una grande cornice di pubblico, li ringraziamo perché sono stati come sempre speciali, continuiamo a lavorare”.