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venerdì, Marzo 29, 2024
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Luca morto dopo il sushi a Napoli, nel ristorante “cibi non tracciati e in cattivo stato”

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La Procura di Napoli ha sequestrato il ristorante Sumo Sushi a piazza Vanvitelli, al Vomero. Lo scorso 23 novembre, in quel locale, ha pranzato Luca Piscopo. Il 15enne ha perso la vita il 2 dicembre successivo, probabilmente a causa della salmonellosi. Adesso la richiesta di convalida è stata inviata al gip.

Come riportato da Fanpage.it, i carabinieri erano già stati nel ristorante la sera dopo il decesso del giovane. Durante il loro intervento, i militari sequestrarono alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione. I Nas, l’altro ieri, hanno poi prelevato altri alimenti finalizzati ad analisi disposte nell’ambito delle indagini. Bisognerà ora attendere i risultati dell’esame autoptico prima di formulare le prime ipotesi.

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Gli indagati per la morte di Luca Piscopo

Nei giorni scorsi i familiari della vittima hanno chiesto alla magistratura di indagare per capire cosa ha causato il decesso di Luca. Per la morte del 15enne sono indagati al momento il titolare del ristorante e il medico che lo ha curato.

Gli indagati sono il cinese Xie Jiangtao, di 25 anni, titolare del ristorante, e Gaetano Di Palma, di 61, medico di base. Contestato ad entrambi l’omicidio colposo, ma al ristoratore anche la vendita di sostanze nocive. Dalle indagini è emerso che Luca, curato con antipiretici ed antibiotici, cominciava a sentirsi meglio e per questo non era stato ricoverato.

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