Si è tenuta nella giornata di ieri la prima udienza del processo a carico di Maurizio De Fenza, alias ‘o Mamozio, accusato di aver ucciso il gioielliere di Marano Salvatore Gala, trovato cadavere nel suo negozio di via Merolla il 9 maggio dell’anno scorso.
Davanti alla III Sez. della Corte d’Assise di Napoli è stato istruito il processo col rito ordinario. E’ stata ammessa la costituzione di parte civile della famiglia della vittima (difesa dagli avvocati Gennaro Turco e Raffaele Affuso) mentre l’imputato, accusato di omicidio volontario e rapina, è difeso dagli avvocati Luca Gili e Arturo Frojo).
De Fenza è tutt’ora recluso nel carcere di Poggioreale. Un’indagine lampo, quella condotta dai carabinieri, che portarono all’individuazione dell’uomo in breve tempo. I militari dell’Arma erano andati a cercarlo nella sua abitazione di Calvizzano e avevano scoperto che era improvvisamente partito per Ischia. De Fenza fu stanato in una stanza dell’hotel Oriente. Presso la sua abitazione, i carabinieri trovarono parte dei gioielli rubati dalla cassaforte di Gala e le chiavi della sua autovettura.