Non solo la protesta per la scuola chiusa a causa della presenza di topi e blatte: quest’oggi gli abitanti della 219 di Melito, riuniti in un comitato, hanno tenuto un sit-in dinanzi alla prefettura di Napoli per chiedere chiarimenti sui piani relativi all’abbattimento di manufatti abusivi, a partire dai balconi e dai porticati, nel complesso di edilizia popolare al prefetto di Napoli, alla Regione Campania e alla commissione straordinaria melitese. Sarebbero centinaia gli abusi nella 219 rilevati.
“Se ci sgomberano, non sapremmo dove andare. Le assegnazioni di nuovi alloggi vadano avanti”, le parole dei cittadini del posto. C’è chi, come Antonio, una vita nelle case popolari di Melito, tuona: “Invece di concentrarsi sulla questione dei balconi, chi di competenza verificasse la presenza dall’amianto nelle case. Ci sono persone che continuano a morire, nell’indifferenza generale”. C’è anche chi ricorda la “mancanza di manutenzione. Proprio ieri una mamma con bambino è rimasta bloccata in ascensore un’ora. Abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco per tirarla fuori. Ora l’ascensore è fuori uso”.