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venerdì, Aprile 26, 2024
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Monica Vitti, ricordi e aneddoti dei colleghi napoletani: “Era una grande donna”

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Si è spenta ieri morta Monica Vitti. Lo scrive Walter Veltroni su Twitter. ”Roberto Russo, il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto”. Nata Maria Luisa Ceciarelli a Roma, il 3 novembre del 1931, aveva compiuto da qualche mese 90 anni. Attrice icona del cinema italiano, era assente dalle scene dal 2001,quando fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello. Musa di Michelangelo Antonioni, regina della commedia all’italiana al fianco di Alberto Sordi. A Sanremo lungo applauso della sala stampa alla notizia della sua morte.

Monica Vitti aveva un rapporto molto stretto con la città di Napoli. Nel 1940 si trasferì con la famiglia al Vomero ma, durante un soggiorno a Roma, il palazzo in cui risiedeva venne distrutto da un bombardamento. Così si spostò a Roma dove ha vissuto anche i suoi ultimi giorni di vita.

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Il cordoglio di Aurelio De Laurentiis per Monica Vitti

“Cara Monica, con te se ne va una grande attrice italiana. Sei stata un’icona e una musa eterea per Antonioni e un’attrice dotata di vis comica unica per Monicelli e tanti altri registi di commedia, dove eri una vera Regina. Da te spero possano prendere esempio tante giovani attrici per dare al cinema italiano ancora tanti spunti di creatività interpretativa. Ciao cara Monica”, il cordoglio di Aurelio De Laurentiis.

Vincenzo Salemme: “Da giovane ero innamorato di Monica Vitti”

Ospite su Rai 1 a ‘Domenica In’, qualche anno fa Vincenzo Salemme, parlando a Mara Venier dei dei suoi esordi nel cinema, ricordò dell’incontro con Monica Vitti: “Lei era una cosa allucinante. Durante le riprese de ‘Il cilindro’ un giorno lei aveva una vestaglietta e le calze. In un momento di pausa io mi trovavo seduto al buio e lei, non avendomi visto, venne proprio lì ad aggiustarsi le calze. Lo fece proprio davanti ai miei occhi. Mi si fermò il cuore perché non ebbi il coraggio di dire ‘sto qua’”.

“Aveva della gambe pazzesche, era bellissima. Mi ricordo che le regalai tutto il primo mensile di paga, comprai tutte orchidee per lei e gliele mandai. Ero proprio innamorato. Non mi sono mai dichiarato, avevo solo 19 anni, ma si capiva secondo me. Ero proprio pazzo di lei. Bellissima, bravissima, un’attrice strepitosa. E’ una donna veramente intelligente”, concluse.

Il ricordo commosso di Massimo Ranieri

Ieri, Oggi è un altro giorno ha aperto con un lungo applauso per ricordare Monica Vitti. In collegamento da Sanremo, Massimo Ranieri la ricorda così: “Ho avuto il privilegio di conoscerla, 40 anni di amicizia e di conoscenza. Non si può immaginare la bellezza di questa donna. Grande simpatia e umanità, l’ho frequentata molto perché nel 1983 facevo un programma che si chiama Barnum e lei assieme a quello che sarebbe stato il futuro marito mi aspettavano a casa loro per cenare”.

Ranieri ricorda poi un aneddoto: “Loro mangiavano, io dopo lo spettacolo andavo a casa loro per giocare a Gin rummy, alle cinque del mattino chi portava a casa 5mila lire aveva fatto il colpaccio, era un modo per stare insieme e parlare. Lei mi chiedeva com’è andato lo spettacolo, si interessava a quello che facevo. Un privilegio e un onore averla conosciuta, lei comunque è qua tra noi”.

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