Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, dott. Baldassarre, ha revocato la misura dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di Panico Vincenzo e Panico Emiliano, difesi dall’avvocato Giovanni Cacciapuoti del foro di Napoli Nord.
Il commissariato della Polizia di Stato di Pianura aveva eseguito lo scorso 29 giugno l’ordinanza applicativa nei confronti dei due fratelli Panico poiché secondo gli inquirenti sussistevano i gravi indizi di colpevolezza dei reati di estorsione aggravata e maltrattamenti in famiglia nei confronti del papà e dello zio degli indagati.
Tuttavia, il GIP che ha applicato la misura, all’esito dell’interrogatorio di garanzia, accogliendo la tesi dell’avvocato Cacciapuoti, ha mutato la sua opinione.
Alla base della decisione vi è stata la modifica del capo di imputazione a seguito dell’interrogatorio di garanzia. I due imputati hanno risposto alle domande del giudice procedente fornendo una narrazione dei fatti non compatibile con la ricostruzione dei fatti avanzata dalla procura. I nuovi elementi hanno consentito di proseguire il procedimento nei confronti degli indagati con la meno grave accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la quale sarà comunque successivamente valutata l’attendibilità nell’ulteriore corso del procedimento.
Napoli. Accusati di estorsione e maltrattamenti verso il papà e lo zio, revocata la misura cautelare ai fratelli Panico
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