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sabato, Maggio 4, 2024
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Napoli-Inter sarà la sfida del ritorno al Maradona di Mazzarri, il mister rivede il ‘suo’ stadio dopo più di 10 anni

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Torna Napoli-Inter al Maradona, e al Maradona ritorna anche Walter Mazzarri. Era dal 12 maggio 2013, ben 3856 giorni dopo, che il tecnico di San Vincenzo non tornava ad accomodarsi allo stadio di Fuorigrotta da allenatore azzurro: allora si giocò Napoli-Siena, e fu una festa all’allora San Paolo in occasione dell’ultima partita casalinga di Mazzarri. Fu la festa dei saluti, in quanto il tecnico aveva in cuor suo già deciso di non rinnovare dopo aver ottenuto un eccellente secondo posto al termine di quella stagione e provare, quindi, una nuova esperienza. Gli toccò sedersi proprio sulla panchina dell’Inter, senza probabilmente mai immaginarsi, un giorno, di tornare su quella del Napoli.

Napoli-Inter sarà la sfida di Mazzarri, i tifosi azzurri non accolsero bene il suo approdo ai nerazzurri nel 2013

In quel 12 maggio 2013 si giocò contro il Siena di mister Beppe Iachini. All’iniziale vantaggio bianconero firmato Grillo, il Napoli rispose con i gol di Hamsik e Cavani. Questa sera Mazzarri ritroverà l’Inter al Maradona, che ai suoi tempi si chiamava ancora San Paolo, in una sfida che sarà per lui molto emozionante, contro la squadra dalla quale ripartì dopo il suo addio al Napoli. Era il 2013, 10 anni fa.

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Mazzarri decise di non rinnovare il suo contratto in essere col Napoli e di provare, quindi, una nuova esperienza su un’altra panchina. Lo scelse l’Inter dell’allora presidente Erick Thohir, per ripartire dopo gli anni bui del post-triplete, e con i nerazzurri rimase un anno e mezzo, ottenendo un quinto posto nella stagione 2013/14 mentre ottenne l’esonero, il primo in carriera, nella stagione 2014/15. L’Inter chiuderà quell’annata all’ottavo posto in classifica con Roberto Mancini in panchina, chiamato per sostituire il tecnico toscano.

E i tifosi del Napoli, allora, non accolsero bene l’approdo di Mazzarri sulla panchina nerazzurra. Quando infatti il tecnico ritornò a Napoli, da avversario, il 15 dicembre 2013 in una partita in cui i partenopei si imposero per 4-2, fu sommerso dai fischi dei tifosi. Sulla panchina del Napoli c’era Rafa Benitez, erede di Mazzarri e che la prima esperienza italiana la fece proprio sulla panchina dell’Inter.

La missione di Mazzarri

L’Inter arriva dal pareggio dello Stadium contro la Juventus, 1-1 firmato Vlahovic a cui ha risposto Lautaro Martinez. Il Napoli arriva invece dalla vittoria sul campo di Bergamo per 1-2, Kvaratskhelia e Elmas si riveleranno decisivi per gli azzurri. Il pareggio di Torino avrà certamente dato carica ai nerazzurri, che stasera al Maradona cercheranno di portare via i tre punti per proseguire nella loro missione Scudetto. E per farlo, proveranno ad incidere molto sulla corsia di sinistra, lì dove il Napoli stenta dopo gli infortuni di Mario Rui, Olivera e, nelle ultime ore, anche di Zanoli.

Ma, dal canto suo, Mazzarri chiederà un enorme sacrificio ai suoi, con Lobotka in cabina di regia e Anguissa che, al netto della forma fisica, potranno far soffrire i nerazzurri, spaccando quelle triangolazioni con gli esterni che hanno già tagliato fuori molte squadre in questa prima frazione di campionato. La missione sarà quindi quella di riportare i tre punti a casa e una vittoria che, al Maradona, manca dallo scorso 27 settembre, da ben 64 giorni. In un ritorno al Maradona, quello di Mazzarri, che sarà tutto da vivere, lì dove il tecnico di San Vincenzo costruì un pezzo importante della storia del Napoli, sfiorando le vette di Diego, raggiunte poi da Spalletti.

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