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venerdì, Aprile 19, 2024
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Blitz contro i no-vax, scoperta su Telegram la prossima protesta: «Violenze con armi»

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Dalle prime ore di oggi la Polizia di Stato sta eseguendo perquisizioni domiciliari e informatiche a carico di appartenenti al mondo ‘No-Vax’ che tramite un gruppo Telegram hanno manifestato intenti violenti, anche con armi, da mettere in atto durante un imminente raduno No Vax a Roma.

La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano dr. Alberto Nobili e dal Pm dr. Piero Basilone, ha dato esecuzione a 8 decreti di perquisizione delegata nei confronti di altrettanti soggetti indagati per istigazione a delinquere aggravata.  Oltre al Capoluogo lombardo, le perquisizioni – condotte dalla D.I.G.O.S. e dalla Polizia Postale  di Milano in collaborazione con gli omologhi Uffici territorialmente competenti – hanno interessato le Province di Roma, Venezia, Padova, Bergamo e Reggio Emilia.

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Il gruppo Telegram dei ‘guerrieri’

Gli indagati figurano membri attivi di un gruppo Telegram denominato “I guerrieri”. All’interno di questo vengono progettate azioni violente da realizzare – anche con l’uso di armi ed esplosivi fai da te – in occasione delle manifestazioni “no green pass” organizzate su tutto il territorio nazionale, in particolare quella in programma nella Capitale per le giornate dell’11 e 12 settembre.

L’indagine trae origine dalla costante attività di monitoraggio condotta dai due Uffici investigativi milanesi. Si tratta del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Ricerche concentrate sui confronti dei numerosi gruppi di protesta attivi sul web contro le misure di contenimento adottate dall’Esecutivo per fronteggiare l’emergenza Covid.

L’incitazione alla violenza e l’ipotesi delle armi bianche

Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei “Guerrieri” è emerso che gli indagati – uno dei quali titolare di porto d’arma e già noto alle Forze dell’Ordine per la sua vicinanza al separatismo veneto –  oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale il prossimo sabato, incitano gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive Province di residenza, contro non meglio precisati “obiettivi istituzionali” o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella – poi annullata –  prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte dell’On. Speranza.

Il prosieguo dell’attività investigativa ha consentito di riscontrare l’intenzione di alcuni membri del gruppo. Ovvero, quella di realizzare una “riunione preparatoria” in vista dell’appuntamento romano e approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare per l’occasione.

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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