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venerdì, Luglio 4, 2025
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“Non sei un mafioso, non ammazzi le persone”, le intercettazioni choc dal carcere del padre di Filippo Turetta

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“Ci sono altri duecento femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti”. Con queste parole, Nicola Turetta ha cercato di rincuorare il figlio Filippo durante il loro primo incontro dopo l’omicidio, avvenuto nel carcere di Verona.

Le intercettazioni choc dal carcere del padre di Filippo Turetta a colloquio col figlio

La conversazione resa nota ora – che fa parte del fascicolo processuale – è stata intercettata dagli investigatori e pubblicata dal settimanale Giallo e ripresa dal Corriere della Sera e da L’Arena. L’incontro tra padre e figlio arriva dopo un percorso psicologico che i genitori hanno deciso di seguire prima di trovarsi a tu per tu con quel ragazzo che aveva già ammesso di essere responsabile per l’omicidio di Giulia Cecchettin.

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Filippo Turetta avrebbe poi chiesto al padre se fosse stato licenziato per colpa sua. Ma l’uomo è subito tornato a mettere al centro il figlio, chiedendogli come si fossero comportati con lui i magistrati. “Meglio di quello che mi aspettavo”, la risposta.

Il 22enne di Torreglia ha infine espresso la paura di essere abbandonato dall’avvocato, Giovanni Caruso: “Magari non ce la faccio a riferirgli tutto, non ho detto tutto”. 

Filippo Turetta ha rinunciato all’udienza preliminare, andando direttamente a processo. Stando alle parole del suo legale, la decisione è stata presa in seguito “ad un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell’interesse di tutti”. Lo stesso Caruso ha affermato che non chiederà la perizia psichiatrica per il suo assistito.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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