Pisani lancia un appello agli avvocati e ai medici a tutelarsi da accuse infamanti e pericolose , anche in considerazione che tali messaggi possono avere agli occhi dei propri figli e a denunciare immediatamente la condotta e dichiarazioni offensive, diffamatorie, illegittime e vergognose, lanciate tramite social dalla Rita de crescenzo a milioni di utenti, proprio da un soggetto che ora dovrà risarcire i suoi fantomatici tutti e fare i conti con il rispetto delle regole .
Un influencer pericoloso che va “interdetto” dai social per evitare altri danni, una tiktoker che pur di farsi pubblicità non si limita nell’offendere e danneggiare l’immagine e la reputazione altrui, di intere categorie e di professionisti che lavorano onestamente e che, al contrario probabilmente di pochi suoi conoscenti , non fanno uso di droghe o altro come lei conferma di sapere con certezza e vuole far sapere a tutti quanti.
Del resto chiede Pisani le istituzioni e il governo dovrebbero immediatamente legiferare in materia di corretto utilizzo degli strumenti social su web oramai poi potente degli strumenti di informazione invece regolati anche da codici deontologici e creare anche un DASPO per illegittimo utilizzo degli stessi, un blocco per persone che utilizzano in maniera pericolosa, illegittima, discriminatoria gli strumenti e che sono un pessimo esempio per la società, per i giovani e in questo caso anche per luoghi da cui provengono.
Non mi lascerò intimidire da minacce e aggressioni verbali”. Lo dice del deputato di alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli. Il riferimento è ad alcune minacce ricevute in questo giorni via social tra le quali spiccano quelle della tiktoker Rita De Crescenzo. In alcuni video l’influencer aveva detto: “Mi stai infangando troppo assai. Stai dicendo troppe bugie. Pulcinella, vergognati. Devo essere il tuo incubo, mi devi sognare la notte. È venuta l’ora che distruggo io te, hai trovato un osso duro”.
La protesta di Mergellina e lo scontro
L’ultima vicenda, in ordine cronologico, che ha fatto incrociare le strade dei due è quella relativa agli ormeggi tra Mergellina e via Caracciolo a Napoli. C’è stato un sit-in davanti all’ingresso dell’Autorità portuale per manifestare sulla questione delle concessioni al quale ha partecipato De Crescenzo spiegando che lei e i suoi soci hanno pagato tutte le pendenze degli abusi e irregolarità commessi negli anni. Borrelli, presente nell’occasione, aveva detto “noi chiediamo il massimo della trasparenza rispetto a chi per decenni ha abusato e approfittato del nostro mare”. In relazione alle minacce contenute nei video, Borrelli ha ribadito: “Alla luce della gravità dei contenuti diffusi ho richiesto l’intervento delle autorità competenti affinché vengano accertate eventuali responsabilità penali per istigazione alla violenza e apologia di criminalità organizzata”.


