La prima sezione della corte di Cassazione ha annullato la precedente ordinanza del tribunale del Riesame di Napoli, che aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Luciano Pompeo, accusato insieme a Vincenzo Bonavolta “o censore” di essere il responsabile dell’assassinio di Salvatore Scognamiglio reggente del clan Lo Russo. Si tratta dell’omicidio dei ‘7 secondi’.
Nella motivazione del ricorso presentato dal legale di Pompeo, avvocato Domenico Dello Iacono, sono stati evidenziati 2 aspetti. L’inattendibilità delle dichiarazione rese ai magistrati dal collaboratore di giustizia Antonio De Simini. Inoltre il neo collaboratore di giustizia Mariano Torre, che aveva reso dichiarazioni nel merito, all’epoca dell’omicidio non faceva ancora parte del clan Lo Russo.