La Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello a 19 anni di reclusione per Antonio Felli, 30enne accusato dell’omicidio di Gianluca Coppola, 27enne ferito a colpi di pistola l’8 aprile 2021 a Casoria e morto il 18 maggio in ospedale a causa di complicazioni. Felli era stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione, pena ridotta a 19 anni in appello.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Felli avrebbe ucciso Coppola per gelosia, essendo l’ex fidanzato della ragazza che il 27enne frequentava quando è stato ucciso. «La conferma della pena di appello stabilita oggi dalla Cassazione non cambia il nostro dolore», le parole di Elisa e Roberto, genitori di Gianluca Coppola. «Qualsiasi condanna comminata al responsabile dell’omicidio di nostro figlio Gianluca – aggiungono – non avrebbe cambiato nulla. Nostro figlio non torna più. La vera condanna, con sentenza di fine dolore mai, è per noi ed è scattata il maledetto giorno in cui hanno tolto la vita a Gianluca. Speriamo che il responsabile almeno utilizzi questi anni di detenzione per riflettere sul male fatto a tutti noi e speriamo che dal carcere esca una persona riabilitata e consapevole del male che ha fatto. Perché questa possibilità lui l’avrà, mentre nostro figlio non ha avuto il diritto di vivere la sua vita».
Omicidio Gianluca Coppola a Casoria, la Cassazione conferma la condanna a 19 anni per Antonio Felli
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