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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Fase 2, parrucchieri ed estetiste aperti anche domenica e lunedì

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Parrucchieri aperti anche domenica e lunedì, con postazioni separate di almeno due metri, aree d’attesa per i clienti all’esterno del negozio. Sono alcune delle linee guida per parrucchieri ed estetisti indicate nel documento tecnico dell’Inail e dell’Iss approvato nella seduta di ieri dal Comitato tecnico scientifico in vista della riapertura delle attività prevista per il 18 maggio. Regole di carattere generale, sottolinea l’Inail, che interessano un settore considerato a rischio “medio-alto” che coinvolge circa 140mila imprese e 260mila addetti. (ANSA).

Il presidente dell’Inail Franco Bettoni, ha fatto delle precisazioni in merito: “È evidente che non si tratta di linee guida impartite alle imprese, che né l’Inail né l’Iss sono titolati a emanare. Spetterà alle autorità politiche e alle parti sociali trovare il giusto contemperamento tra gli interessi in gioco, con la flessibilità che le situazioni territoriali possono richiedere. Se, sulla base del trend epidemiologico e dell’analisi dei dati di monitoraggio regionale, si dovesse verificare un miglioramento degli indici di contagio, il Comitato tecnico scientifico potrà richiedere la  revisione del quadro delle raccomandazioni”.

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Parrucchieri aperti anche domenica e lunedì, ma non solo: le linee guida contenute nel testo

All’interno del testo ci sono diverse linee guida che ogni parrucchiere dovrà seguire per tutelare la saluta sua e del cliente:

  • Una buona programmazione di tutte le attività e dei tempi medi occorrenti per i trattamenti è necessaria per garantire la sostenibilità delle attività quotidiane. Ove possibile, già in fase di prenotazione. Ciò è fondamentale per ottimizzare i tempi di attesa e per la prevenzione di ogni forma di affollamento;
  • Il layout del locale e la gestione degli spazi potrebbero essere ottimizzati anche tramite soluzioni innovative rispetto alla zona originariamente prevista per l’attesa, al fine di garantire le attività e il distanziamento fra clienti ed operatori;
  • Individuare chiaramente le zone di passaggio, di lavoro e quelle di attesa;
  • Prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento (ad es. utilizzando postazioni alternate) e limitare il numero di persone presenti nel locale;
  • Fissare orari di lavoro flessibili e, ove possibile, turnazione dei dipendenti.
  • Dove fattibile lavorare con le porte aperte;
  • Eliminare riviste e ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.

Cosa sarà consentito e cosa no

All’interno del testo stilato dall’Inail e dall’ISS sono documentate anche le varie fasi di lavoro che intercorreranno tra il gestore, i dipendenti e i clienti. Nel caso in cui ad esempio una persona abbia la febbre superiore ai 37.5°, dovrà restare a casa. Il taglio, come già preannunciato, dovrà essere prenotato anzitempo. All’ingresso dovrà essere inoltre consegnato un sacchettino monouso al cliente, nel quale verranno riposti gli affetti personali. Bisognerà evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici. Il tutto, ovviamente, con l’obbligo di indossare la mascherina.

Al cliente verrà consegnata una mantella e un asciugamano monouso. Nel caso questa fosse riutilizzabile, dovrà essere lavata a 60°C per 30 minuti. Infine si dovrà privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio.

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