Scherma Francesco Pio, di Scampia, 20 anni appena compiuti, era stato arrestato per una duplice rapina commessa ai danni di automobilisti fermi nel traffico della circumvallazione, del porto d’armi (una pistola modificata, con un chiodo saldato sulla punta, presumibilmente per mandare in frantumi i finestrini delle automobili) e la ricettazione della targa rubata apposta allo scooter utilizzato per i colpi.
Era stato condannato in primo grado alla pena di anni 6 mesi 8 di reclusione, ma la corte di appello di Napoli, 1 sezione penale presieduta dal Dott. Giovanni Carbone, accogliendo la richiesta di concordato avanzata dagli avvocati Luigi Poziello e Alessio Ruoppo, ha ridotto la pena in anni 4 mesi 4 di reclusione, scontando così ben 2 anni e 4 mesi dalla pena inflitta in primo grado, con parere favorevole del Procuratore Generale Dottoressa Aschettino. Scherma si trova agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Scampia ove proseguirà a scontare la pena.
Il fatto
Fugge dai carabinieri e butta via la pistola. Bloccato, tradito dalle impronte digitali. Avrebbe commesso una rapina lo scorso anno E’ orario di chiusura a Villaricca quando i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marano di Napoli stanno effettuando un servizio anti-rapina. Due ragazzi percorrono in scooter la Circumvallazione Esterna e quando si rendono conto di essere seguiti da una pattuglia accelerano per dileguarsi.
I carabinieri li tallonano e li costringono ad abbandonare le due ruote. Fuggono a piedi, col casco integrale ancora calzato. Uno di loro lancia via una pistola, una scacciacani senza tappo rosso, con una punta di trapano incollata all’impugnatura. L’uomo viene bloccato e “smascherato”. In manette Francesco Pio Scherma, 19enne di Scampia. Il complice è riuscito a fuggire ma i militari sono sulle sue tracce.
Dall’analisi delle impronte digitali è emerso che Scherma fosse verosimilmente coinvolto in una rapina commessa il 20 ottobre dello scorso anno a Casavatore. Nel suo nucleo familiare, inoltre, è stato rilevato un percettore di reddito di cittadinanza. Il beneficio sarà revocato. Il giovane è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.