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venerdì, Maggio 3, 2024
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Rapinò con 2 complici l’Unicredit di Modena, concessi i domiciliari al 38enne giuglianese

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Luigi Dittatore, 38 anni, di Giugliano, era finito in manette per aver commesso il 21 Luglio scorso una rapina pluriaggravata ai danni del Banco Unicredit di Modena. Il bottino del furto ammontava a 140 mila euro. Il GIP di Modena ha accolto la richiesta dell’avvocato Poziello del Foro di Napoli Nord e ha concesso all’uomo gli arresti domiciliari. Il 38enne risiederà presso una comunità terapeutica e non più nel carcere di Poggioreale ove era detenuto.

Analogamente, avevano arrestato in flagranza di reato anche Nicola Ciccarelli, associandolo presso la casa circondariale di Modena. Per poi individuare anche il terzo rapinatore, un uomo di Sant’Antimo.

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La rapina in banca a Modena

Con il volto travisato da berretti e calze nere che ne occultavano le fattezze, 2 complici si erano introdotti nella filiale della Banca Unicredit di via Corassori a Modena. Erano riusciti a entrare dopo avere divelto con un apposito apparecchio “a ventosa” la vetrata laterale della banca. Armati ambedue di cutter, avevano minacciato gli impiegati dell’istituto, spintonandoli e puntando loro contro le armi da taglio. In questo modo si erano fatti aprire la cassaforte dell’area bancomat, prelevando banconote contanti per un ammontare di circa 140 mila euro.

Avevano, a questo punto, raccolto il bottino in un sacco di plastica da immondizia e in un secondo sacco per trasporto denaro procuratosi direttamente in banca. Infine si erano dati alla fuga alla fuga per le vie cittadine. In questa circostanza, le forze dell’ordina avevano potuto bloccare e arrestare solo Ciccarelli, mentre il complice era riuscito a far perdere le proprie tracce. I due uomini sono indagati anche per il reato di lesioni per aver ferito uno dei dipendenti della banca con un cutter.

Il fatto

Non fu, decisamente, una pausa al bar come tutte le altre, quella vissuta nel pomeriggio del 21 luglio 2023 a Modena da sei clienti “eroi”. Questi, armati di coraggio, braccarono uno dei due malviventi, in fuga dopo aver rapinato la filiale Unicredit di viale Corassori. I due criminali si sarebbero introdotti all’interno dell’istituto di credito poco prima delle 13.45 attraversando una vetrata laterale, tagliata e abbattuta con l’utilizzo di una ventosa.

A questo punto, armati di un taglierino, i due malviventi si erano fatti consegnare il denaro minacciando un dipendente, per poi fuggire velocemente all’esterno della banca. Fu proprio in questo frangente che alcuni clienti del bar vicino, dopo essersi accorti della rapina in corso, si lanciarono all’inseguimento dei due. Riuscendo a braccarne uno e recuperando di conseguenza anche il bottino che il criminale aveva ancora in mano.

Bottino che fu “riconsegnato subito alla banca – riavvolge il nastro la barista che ha assistito alla scena –. Sembrava di essere in un film: questi ragazzi hanno dimostrato un grandissimo senso civico. Sono stati fantastici“. Sul posto sono poi intervenuti immediatamente gli agenti delle volanti della Polizia di Stato e uno dei rapinatori, italiano, è stato così bloccato grazie anche all’aiuto dei clienti eroi. Il malvivente è stato poi portato in Questura in stato di arresto per il reato di rapina aggravata in concorso, mentre il complice è invece riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce.

Sul posto anche gli investigatori della squadra mobile, che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso mentre la scientifica si è occupata dei rilievi, repertando tutti gli elementi presenti sulla scena del crimine. Al momento, è in corso anche la conta del denaro, per capire se il fuggitivo sia riuscito a intascare una qualche somma di bottino. Recuperata e sequestrata, infine, anche l’auto utilizzata dai criminali per raggiungere il luogo del colpo.

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