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RCA auto uguale in tutta Italia, bocciata la mozione proposta alla Camera

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Niente da fare per i residenti del sud Italia. La mozione per la riduzione sulla RCA, promossa dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, è stata respinta dalla Camera.

L’amarezza di Borrelli

La maggioranza ha bocciato la nostra mozione sulla Responsabilità Civili Auto, che chiedeva giustizia ed equità per milioni di automobilisti onesti del Sud. Ancora una volta, a pagare il prezzo delle disuguaglianze sono i cittadini virtuosi che hanno la ‘colpa’ di vivere a Napoli, a Salerno o a Palermo“. Cosi il deputato Borrelli commenta la decisione dell’Aula della Camera di respingere la mozione. L’obiettivo della proposta era quello di concedere un equità tariffaria nel mercato assicurativo e garantire un premio medio nazionale per tutti colori esenti da sinistri negli ultimi anni. Borelli, inoltre, ha puntato il dito contro la maggioranza, rea di aver preferito proteggere gli interessi delle compagnie assicurative piuttosto che la gente perbene

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I dati IVASS

Il deputato ha ricordato in Aula come i dati IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ndr.) dimostrino come sia evidente il divario tra le aree del Paese. “A Napoli il premio medio RC Auto è di 600 euro con una differenza di 264 euro rispetta ad Aosta. “Eppuresottolinea Borrelliun automobilista napoletano in prima classe di merito paga più di un milanese con una classe peggiore“. Secondo il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra questa è “un’ingiustizia intollerabile, una forma di discriminazione territoriale che non ha alcuna giustificazione.

L’ipocrisia delle opposizioni

Hanno bocciato la nostra proposta, ma non hanno presentato una mozione migliorativa come avevano promesso, così Borrelli puntando il dito contro la maggioranza. “Evidentemente c’è una chiara volontà di lasciare tutto com’è. Si preferisce continuare a raccontare la favola che la Campania si commettono più sinistri, ma quella scusa non regge più. Il suo discorso è a pieno sostegno di tutte quelle persone corrette che ogni anno si trovano a dover pagare cifre esorbitanti pur non avendo commesso irregolarità o incidenti: “Noi siamo i primi a voler combattere le frodi, ma non accettiamo che la truffa la paghino i cittadini perbene“. Il suo intervento si chiude con una promessa, quella di “ripulire questo sistema e non lasciare le compagnie assicurative vincere sempre ai danni della gente

 

 

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