22.7 C
Napoli
martedì, Aprile 16, 2024
PUBBLICITÀ

Rione Traiano, colpo di scena dal Riesame: ordinanza annullata per Petrone e Puccinelli

PUBBLICITÀ

Insussistenza dell’ipotesi di associazione camorristica. Questa la decisione del Riesame del tribunale di Napoli (X sezione) per Salvatore Petrone e Ciro Puccinelli arrestati due settimane fa nel corso di un maxi blitz contro i clan del Rione Traiano. Decisiva la linea difensiva del loro legale, l’avvocato Leopoldo Perone, che ha convinto il Riesame circa la mancanza di riscontri oggettivi alle dichiarazioni di Genny Carra, ex ‘colonnello’ del clan Cutolo e grande accusatore dei Puccinelli-Petrone (leggi qui l’articolo). L’avvocato Perone ha evidenziato che non vi sono elementi che provino l’ipotesi associazionistica per i suoi assistiti, motivazione questa pienamente accolta dal Riesame che ha annullato l’ordinanza a loro carico. Puccinelli resta dentro per altri reati mentre Salvatore Petrone, indicato da Carra proprio come l’attuale reggente del gruppo, ha fatto ritorno al Rione Traiano dove verrà ristretto ai domiciliari.

Le parole di Genny Carra su Salvatore Petrone

Carra, ex colonnello dei Cutolo, ha lungamente parlato dei rapporti del suo ex gruppo con i Puccinelli-Petrone:«Con il clan Puccinelli siamo alleati. Ogni tanto ci sono piccoli contrasti. Adr. E’ vero per conte mi chiede che il clan Cutolo controlla la parte bassa del Rione Traiano mentre il clan Puccinelli la parte alta. In particolare per la gestione della droga. Preciso che il clan Cutolo controlla però interamente la Loggetta. Anzi quando sono stati arrestati i titolari delle piazze di spaccio nella ordinanza che ha riguardato il clan Puccinelli, in realtà quelle piazze erano quasi tutte nostre. Con i Puccinelli facevamo riunioni una due volte alla settimana. In realtà mi sono reso conto che a comandare il clan Puccinelli è Salvatore Petrone detto o’ nano piccirill, più carismatico del padre Francesco».

PUBBLICITÀ
Le piazze del Rione Traiano

Un altro pentito, Raffaele Dello Iacolo, ha invece illustrato agli inquirenti come funzionava il sistema delle piazze di spaccio:««Nella zona della Loggetta vi sono diverse piazze di spaccio. È una zona ricca perché lì si lavora molto con la droga. La zona è sostanzialmente divisa tra quelli della 44, cioè il clan Cutolo, e quelli del rione Traiano, cioè i Puccinelli. Posso dire che attualmente la Loggetta è paragonabile a quella che un tempo fu la piazza di Secondigliano, dal momento che vi è molta affluenza di clienti e vi sono piazze in tutta l’area. C’è la piazza di Cirotto, Ciro Puccinelli, che è una piazza di cocaina e crack ed
è proprio del clan; la piazza di Salvatore Petrone, detto “il nano piccirillo”, che vende crack e cocaina; poi c’è la piazza di Gaetano Ivone detto “’o nano”, che vende cocaina e paga la quota ai Vigilia di Soccavo».

Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Dai 2 ai 20 euro per parcheggiare, le tariffe abusive tra Napoli e provincia

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, dall’inizio dell’anno, nell’ambito della più ampia azione di...

Nella stessa categoria