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venerdì, Maggio 3, 2024
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Sasà, il bimbo di 8 anni autistico è un prodigio della musica: ha già vinto un concorso europeo

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Salvatore Uliano è un bambino di 8 anni affetto da autismo che vive in provincia di Napoli. La sua più grande passione è quella di suonare il piano. Assemblata a questa grande voglia di fare vi è anche un incredibile talento che lo contraddistingue. Sasà, come lo chiamano in famiglia, impara in sei mesi a suonare vincendo al contempo un importante concorso. 

Un bambino formidabile

A tre anni sapeva già leggere e scrivere poi a 5 anni imitava i movimenti dello zio che suonava al pianoforte. Ora che ha 8 anni è incredibile quello che ha imparato”. Queste le parole di Francesco, il padre di Salvatore. Sasà è un bambino speciale, pieno di vita e talenti incredibili. Nato a Pompei e cresciuto tra Terzigno e Lauro di Nola, in provincia di Napoli, Salvatore ha sviluppato con costanza e in modo precoce una serie di notevoli capacità. Di particolar spicco è il suo talento per la musica.

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Il bambino ha infatti imparato a suonare il piano in soli sei mesi di lezioni vincendo al contempo il primo premio in un Concorso europeo dedicato al compositore Enzo Bonagura. Ciò che avvolge sotto una luce diversa questa sorprendente capacità è un ulteriore dato che contribuisce a rendere Salvatore un bambino estremamente speciale e unico. Questo elemento proviene dalla diagnosi di autismo di primo livello che i medici gli hanno diagnosticato. Questo è inoltre definito dal personale sanitario un autismo di altissimo funzionamento che pare in Salvatore trovi il massimo grado di espressione grazie alla musica.

Il primo approccio alla musica

La prima volta che Sasà ha ascoltato delle melodie è stato prima ancora che nascesse, quando mia moglie Michela era ancora incinta. Ci siamo stabiliti per un po’ a casa dei genitori di lei e accanto alla nostra stanza, Fortunato, lo zio del bambino si esercitava per le sue lezioni di piano. Così quotidianamente mia moglie si rendeva conto che con quella musica il bambino si rilassava. Si vede che già da allora si fosse istaurato un particolare legame”. Questo il commovente racconto del padre, Francesco, che ripercorrendo la scia dei ricordi si abbandona a quelle forti emozioni.

Il momento della diagnosi

Dopo alcuni mesi dalla nascita del bambino, i genitori si accorgono di alcune difficoltà cognitive che riguardavano il piccolo Salvatore. E’ dopo quel momento che una serie di indagini mediche svelano attraverso le diagnosi di autismo esposte dei medici una dura realtà con cui fare i conti. Nonostante quell’iniziale momento di abbattimento, però, i genitori restano stupiti da alcune prove di intelligenza di Sasà. A soli tre anni è in grado di leggere e scrivere ma quello che più li lascia sbalorditi propagando dal passato un’atmosfera magica è l’amore per la musica. Salvatore continua a guardare lo zio mentre suona finché un giorno questo gli propone di pigiare qualche tasto. La sorpresa è priva di eguali, Salvatore riesce perfettamente ad emulare i movimenti dello zio sulla tastiera suonando in modo corretto. 

Ha una memoria fotografica fuori dal comune, già a 5 anni riusciva a riprodurre interi brani e a leggere spartiti. Al concorso al quale ha partecipato gli spettatori l’hanno sommerso dagli applausi. Lui era felice. Sorrideva come un qualsiasi bambino. E’ arrivato al cuore di tutti, forse non se ne rende neanche conto perchè per lui è come se si trattasse di un gioco, un gioco che effettivamente gli riesce piuttosto bene”, racconta il padre sorridente e orgoglioso del figlio.

 

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