Ladro due volte. Assieme ad un complice commette il furto presso un’attività commerciale ma, invece di spartire in parti uguali il bottino con il “compare”, dà a questi gli spiccioli della cassa mentre le banconote le tiene tutte per sé dopo averle nascoste tra gli indumenti intimi.
Forza e rapina il ristorante alla Galleria Umberto I, poi nasconde i 2500 euro di bottino al complice
È accaduto la scorsa notte, tra il 22 ed il 23 gennaio, verso le 5 e 20, a Napoli in via San Carlo, tra i porticati della Galleria Umberto I. L’attività derubata è “Funé Cucina Café” il cui titolare, Antonio, si è rivolto al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli inviando i filmati del furto: “Purtroppo sono settimane che la situazione delinquenza è degenerata. Ora dopo aver forzato la serranda sono entrati dentro ed hanno portato via circa 2500 euro in contanti e mi hanno causato danni per 1200 euro. La cosa che mi lascia perplesso è che uno dei due malviventi si è infilato le banconote tra gli slip per fregare il suo complice. Come si vede nel video, infatti, dopo aver divelto la saracinesca, mentre uno dei banditi resta fuori a fare da palo, l’altro si introduce nel locale per forzare il registratore di cassa da cui preleva tutti i contanti che poi nasconde”.
L’imprenditore derubato però non si è lasciato scoraggiare. “Vorrei lanciare un appello. Li vorrei prendere a lavorare da me, gli voglio far comprendere che lavorando onestamente potrebbero guadagnare di più che con questi furtarelli. Quindi che si facciano avanti e si costituiscano. Se vogliono cambiare vita e da me avranno uno stipendio di 1400 euro netti al mese”.
Il commento del deputato Borrelli
“I delinquenti si fregano anche tra di loro mentre le vittime delle loro azioni”, commenta Borrelli. “Invece di disperarsi e covare sentimenti d’odio, gli offrono anche delle opportunità. Certo ci sarebbero tanti ragazzi e padri di famiglia che non hanno mai rubato o commesso illeciti e che meriterebbero una chance, ma se esistono imprenditori disposti ad assumere chi vuol redimersi, se è così, che ben venga. Non abbiamo alcun tipo di preconcetto, non escludiamo nulla a priori, ma se quei due vogliono davvero rigare dritto che lo dimostrino altrimenti che vadano in carcere e si dia lavoro alla brava gente che, per quanto ci riguarda, dovrebbe sempre avere la priorità.
Troppi furti? È evidente. Serve, lo diciamo da anni, un maggiore controllo del territorio e più agenti. Non tutti gli imprenditori possono far fronte ai danni subiti e permettersi anche di voler educare i malviventi alla legalità”.