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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Sconfitta amara per il Giugliano. La Cynthialbalonga con un gol di Roberti frena la corsa della capolista

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GIUGLIANO – CYNTHIALBALONGA 0 – 1

GIUGLIANO: Baietti, Boccia, Oyewale (88′ Gomez), Ceparano, Poziello C., De Rosa (65’ Emmanouil), Ferrari (60’ Kyeremateng), Cerone, Rizzo (75′ Scaringella), Gladestony (89’ Poziello R.), Biasiol. A disposizione: Ammirati, Caiazzo, Zanon, Mazzei. Allenatore: Ferraro

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CYNTHIALBALONGA: Santilli, Franco, Pompei, Santoni, Sivieri, Syku, Angelilli, Luciani, Roberti (92′ Scognamiglio), Alessandro (84′ Bolo), Barbarossa (84′ Di Cairano). A disposizione: Tocci, Nanni, Ferlicca, Franchetti, Esposito, De Mutiis. Allenatore: Tiozzo

Arbitro: Ursini di Pescara

Marcatori: 59′ Roberti (C)

Note: Ammoniti: Gladestony (G), Oyewale (G), Biasiol (G). Angoli: 5-2. Recupero: 1’ pt, 6’ st.

Giugliano – Colpaccio della Cynthialbalonga che compie il suo capolavoro andando ad espugnare l’imbattuto campo della capolista. E’ bastato un gol di Roberti per infliggere al Giugliano la prima sconfitta casalinga e la seconda stagionale.

La prima azione pericolosa è dei padroni di casa quando al 6’ un colpo di testa dell’attaccante Ferrari, che rientrava dopo aver scontato il turno di squalifica, fa gridare al gol ma la palla sfiora solo l’incrocio dei pali. La reazione degli ospiti arriva al 15’ con Siku che di testa indirizza a rete un preciso cross di Angelilli ma il pallone è facile preda di Baietti. Al 19’ c’è un lancio in profondità per l’attaccante Rizzo che viene anticipato da un’uscita tempestiva del portiere Santilli che con i piedi allontana la minaccia. Un minuto dopo sempre Rizzo s’incunea nell’area di rigore, stretto da due avversari cade; l’arbitro fa segno di proseguire tra le vibranti proteste dei padroni di casa. Al 25’ un tiro di Barbarossa esce alto sulla traversa. Al 28’ vi sono ancora proteste da parte dell’undici gialloblu per un fallo di mano di Siku in area ma ancora una volta l’arbitro dice di no. E’ il momento migliore del Giugliano: al 32’ una conclusione di De Rosa esce abbondantemente a lato; al 36’ Biasol di testa non inquadra la porta e la stessa cosa avviene con Rizzo sul finire dei primi 45’.

Nella ripresa il Giugliano incomincia subito a premere e al 58’ va vicino al gol con il solito Cerone. Bravo il portiere ospite a distendersi a deviare in angolo un preciso rasoterra del fantasista gialloblu. Un minuto dopo arriva la doccia fredda. Da un’azione di contropiede dalla fascia sinistra c’è un traversone di Pompei che sorvola tutta l’area e sembra spegnersi sulla linea fondo, dove è appostato Alessandro che rimette al centro per l’accorrente Roberti, che da pochi passi, di testa sigla il gol che poi deciderà le sorti della partita. Ci si attende la reazione del Giugliano che, un po’ per il gioco oltremodo ostruzionistico degli avversari, lasciato correre da un pessimo arbitraggio, e un po’ per le imprecise conclusioni degli avanti gialloblu, non arriva. E così la compagine laziale frena la corsa della capolista e porta a casa una vittoria che la rilancia nella zona play off.

Le interviste

Al termine della gara il primo a presentarsi in sala stampa è il responsabile dell’area tecnica, Emanuele Righi che dice:

“Prima cosa complimenti ai nostri avversari che hanno fatto la partita giusta per provare ad avere un episodio e vincere. Sono stati bravi e hanno portato a casa i tre punti. Poi c’è da fare i complimenti alla squadra perché ha disputato un’ottima gara contro una squadra forte. Peccato per non aver trovato la rete del vantaggio, oggi probabilmente doveva andare così. Riguardo l’arbitraggio, credo che oggi non sia stato all’altezza della situazione. Ci sono le immagini che parlano chiaro. Non c’è bisogno di aggiungere altro. C’erano almeno tre rigori solari per noi, due su Rizzo e un fallo di mano; ed anche il gol di Roberti, furbissimo nella circostanza, della rete degli ospiti, era viziato da un fallo. Probabilmente l’arbitro ha avuto una giornata sfortunata, quello che chiediamo è il massimo rispetto e la massima attenzione. Servono arbitri pronti, sia fisicamente che mentalmente. Credo che la Lega dovrebbe osservare certi errori e regolarsi di conseguenza. Qui viviamo in Giugliano 24/7, c’è una proprietà che ha fatto tanti investimenti come la Torres e ci stiamo giocando qualcosa di importante. Abbiamo dimostrato di accettare il verdetto del campo con serenità, da galantuomini, seppur un verdetto oggettivamente non giusto, sia per quanto fatto vedere che per quanto subito. Quello che chiediamo è solamente equità, per noi, per la Torres e per tutti. Credo che debbano essere sempre e i valori ad emergere. Non voglio credere che alcune decisioni siano state prese di proposito, altrimenti non crederei più in questo sport. Oggi doveva andare così, per il direttore di gara è stata una giornata storta, peccato sia arrivata oggi e sul nostro campo. La squadra è dispiaciuta perché non meritava la sconfitta, ha voglia di tornare in campo. Ci prepariamo con serenità a una sfida difficile contro l’Arzachena, squadra forte in un buon periodo di forma e ottimamente allenata. Un plauso al nostro pubblico che oggi ha dimostrato di essere molto maturo, oltre a starci vicino per tutti i novanta minuti”.

Subito dopo si è presentato l’allenatore Giovanni Ferraro che ha affermato: “Non meritavamo questa sconfitta, siamo stati bravi ma non brillantissimi, ci può stare. I ragazzi hanno giocata una buona gara, mi complimento con loro, hanno cercato il gol in tutti i modi. C’è stato un buon palleggio, potevamo sbloccarla, non è andata così. Abbiamo subito la rete nell’unica occasione creata dai nostri avversari, nel nostro miglior momento migliore. Dispiace, dobbiamo stare tranquilli. Stiamo facendo un percorso importante, siamo sette punti avanti alle nostre inseguitrici. Come dico sempre mancano 14 partite, e ci sono anche gli avversari, il campionato è lungo. Stacchiamo la spina stasera, poi penseremo alla gara di domenica contro l’Arzachena, che sarà molto difficile. Il nostro è un percorso importante, questi ragazzi stanno costruendo passi dopo passo un grande obiettivo”.

 

 

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