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venerdì, Maggio 3, 2024
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“Si è ammalato più volte”, Ciambriello parla delle condizioni di Tony Colombo

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Samuele Ciambriello ha incontrato Tony Colombo nel carcere di Secondigliano, quest’ultimo ha denunciato le difficoltà vissute durante la detenzione del cantante neomeolodico.

Le parole del Garante dei Detenuti della Campania sono state raccolte da Fanpage: «Quando ho incontrato nel carcere di Secondigliano Tony Colombo, mi ha abbracciato, mi ha riconosciuto e mi ha detto subito questa frase: il carcere non ti priva solo della libertà ma anche della dignità. Tony mi ha denunciato le condizioni precarie del carcere, i termosifoni che vengono messi a disposizione in funzione, solo per alcune ore, poca acqua calda. Lui si è ammalato già diverse volte. La stanza lui la condivide con un altro detenuto, poi vanno in alcune realtà collettive, delle docce collettive, lui si trova spazi ristretti, umidità, fili della corrente appesi».

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“Con Di Lauro solo amicizia e aiuti morali”, Tony Colombo si difende dalle accuse di camorra

«Questo è il mio modo di vedere la vita. Forse troppo aperto, troppo disponibile ad aiutare tutti e a dare consigli. Sicuramente è un errore, questa situazione mi fa capire di averlo commesso». Ha respinto le accuse Tony Colombo davanti al giudice che lo ha mandato in carcere insieme alla moglie Tina Rispoli con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica per i suoi rapporti con Vincenzo Di Lauro, figlio dello storico padrino di Secondigliano.

Il cantante neomelodico ha dichiarato di non aver a che fare nulla con la camorra.  Colombo ha spiegato di conoscere Di Lauro ma di non aver avuto nessun contatto con il clan. Il suo rapporto con il secondogenito di “Ciruzz ‘o milionario” è solo d’affari e in particolare il suo negozio faceva parte di una serie di punti vendita a cui doveva essere affidata la rete di distribuzione del marchio. Per quanto riguarda il secondo “affare” contestato, ossia la fabbrica di sigarette di contrabbando, ha dichiarato di aver dato solo un apporto morale in quanto era impegnato un parente, Raffaele Rispoli, ma di non aver mai investito soldi.

Poi un riferimento a quello che definisce il suo talento principale: «Io mi trovo in questa situazione oggi che è una situazione per me al di fuori di quanto potevo immaginare nella vita. Ho fatto conservatorio, ho lavorato tantissimo, ho girato mezzo mondo con la musica, non immaginavo che il fatto di essere troppo disponibile mi portava in queste condizioni. Forse ho avuto un modo di vivere aperto, ovunque vado incontro tante persone, forse sono stato troppo disponibile ad aiutare tutti».

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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