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sabato, Aprile 20, 2024
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«Si prendeva i soldi», l’ex ras dei Moccia svela perchè fu ucciso il boss

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Il mandante dell’omicidio di Mario Pezzella, fratello del boss Francesco ‘pan e ran’, svelato nell’infermeria del carcere di Secondigliano. Il ras ucciso in un ristorante di Cardito nel gennaio del 2005. Per quel delitto (e per altri due omicidi) in settimana i carabinieri del Ros di Napoli, del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. Su tale omicidio pronunciate già negli anni scorsi sentenze di condanna definitive nei confronti di soggetti appartenenti clan La Montagna di Caivano,gruppo federato dei Moccia. Sentenza che aveva interessato Giuseppe AngelinoAndrea PetilloDomenico La Montagna ed i collaboratori di giustizia Di Domenico e  Fermo. In virtù delle dichiarazioni rese Michele Puzio è stata ulteriormente approfondita la ricostruzione della fase decisionale che ha portato all’omicidio. Gravi indizi di colpevolezza a carico di Filippo Iazzetta come mandante di quell’omicidio.

Il boss di Cardito voleva vendetta contro i Moccia

A confermare l’ipotesi della Procura le dichiarazioni di un altro collaboratore di giustizia, Antonio Attanasio. In un interrogatorio del febbraio del 2018 Attanasio ha spiegato che nell’infermeria del carcere di Secondigliano, era arrivato Peppe o Lupo (Giuseppe Angelino). Mimmo Gallo, suo amico deceduto da poco, gli disse che Peppe voleva parlare con lui. Lo incontrò e Peppe o’ Lupo che aveva scritto una lettera a Pezzella Francesco per chiarire che Filippo Iazzetta, cognato dei Moccia, aveva deciso quel delitto. Replicò che non comprendeva il motivo per il quale glielo stesso dicendo e Peppe o’ Lupo gli rispose ripetendo che aveva partecipato ad una riunione con Michelino Puzio e Totore o Cane, ma non era stato lui a volere la morte di Pezzella Mario. Era stato Iazzetta a decidere perché Mario Pezzella “si stava prendendo in soldi da tutte le parti senza consenso”. Comprese che Peppe o’ Lupo temeva di essere ucciso da Pezzella Francesco.

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