Sospesi i pagamenti del reddito di cittadinanza. Oggi l’Inps informa che sono ancora sospese le rate di reddito e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un ISEE valido per l’anno 2022. Il pagamento del beneficio riprenderà, quindi, solo a seguito della presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Inoltre, sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), per alcuni beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza, sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali. Il debito sarà rateizzato e sarà garantito un importo minimo nei casi di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa. Le operazioni di conguaglio si concluderanno nei prossimi giorni.
I chiarimenti dell’Inps sul calcolo dell’assegno
La determinazione della rata mensile del Reddito di cittadinanza è calcolata in riferimento al “Reddito familiare”. Valore a sua volta determinato sulla base di quanto presente in ISEE come somma dei redditi e dei trattamenti esenti (non assoggettati ad Irpef), percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare. Gli importi considerati sono quelli relativi a due anni antecedenti a quello di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Pertanto, per l’anno 2022, in linea generale, si considerano i redditi e i trattamenti di tutti i componenti del nucleo percepiti nel 2020.
Tra i trattamenti assistenziali rilevanti rientrano, ad esempio, gli assegni al nucleo familiare/assegni familiari, gli assegni familiari dei comuni ai nuclei numerosi, l’assegno sociale/pensione sociale, la carta acquisti ecc. Operazione di aggiornamento dei trattamenti.
Reddito di Cittadinanza, assegno tagliato a 245mila famiglie in un mese
A febbraio sono 1,1 milioni le famiglie con il Rdc o la pensione di cittadinanza, per oltre 2,4 milioni di persone coinvolte. Questi dati dell’Osservatorio Inps sul reddito di cittadinanza nel quale si chiarisce che rispetto a gennaio c’è stata una riduzione di circa 245mila nuclei. Ritenuta fisiologica per l’aggiornamento delle Dichiarazioni sostitutive uniche. L’importo medio percepito è di 583 euro. Nel mese sono stati spesi 646,70 milioni a fronte dei 743,79 spesi a gennaio 2022.