È durata meno di 48 ore la permanenza in carcere di Saverio Emanuele Margarita arrestato insieme a Pietro Caiazza per un tentativo di estorsione presso un autolavaggio a Melito. Un terzo indagato, Gennaro Villone, era stato ristretto ai domiciliari.
Tentata estorsione all’autolavaggio a Melito, scarcerato il ras degli Amato-Pagano
Margarita, grazie alla strategia del suo legale, l’avvocato Domenico Dello Iacono, ha ottenuto gli arresti domiciliari con le argomentazioni del penalista che hanno spinto il gip Giovanniello a concedergli l’attenuazione della misura cautelare.
Fondamentale per l’inchiesta si era rivelata la denuncia sporta dall’imprenditore che aveva rivelato agli uomini della squadra mobile (dirigente Giovanni Leuci) del tentativo dei tre di impadronirsi della sua attività: ”Questa mattina, mentre ero nell’autolavaggio, sono venuti Savio e Gennaro, entrambi mi dicevano che oggi pomeriggio alle 17 sarebbero venuti a prendermi per portarmi da “zio Pierino” che vuole parlarmi. Dopo quindici minuti venivano di nuovo e Savio mi ha parlato in disparte e mi comunicava che voleva essere sincero con me, poiché mi conosce da tempo, in passato abbiamo anche giocato a calcio insieme. Mi riferiva che è intenzione di “zio Pierino” farsi consegnare le chiavi del mio autolavaggio, in quanto a suo dire quell’attività era sempre stata sua”.

