33.7 C
Napoli
venerdì, Luglio 4, 2025
PUBBLICITÀ

Uccise a martellate un uomo, l’ex pentito di camorra Nino Capaldo condannato a 20 anni

PUBBLICITÀ

È stato condannato a 20 anni di carcere Nino Capaldo, 58 anni, originario di Frattamaggiore, ex collaboratore di giustizia processato a Torino con l’accusa di avere ucciso a martellate un uomo, Massimo Lodeserto, e di averne nascosto il cadavere in uno scantinato di un palazzo in via San Massimo, nel centro storico del capoluogo piemontese. La sentenza è stata pronunciata dopo un rito abbreviato. Il 30 agosto 2023 la scomparsa di Lodeserto venne denunciata dai parenti. Il corpo fu ritrovato il 4 dicembre successivo. Il delitto non ha avuto nulla a che vedere con la criminalità; sarebbe avvenuto al culmine di un litigio per una questione di debiti.

Il giorno in cui ha ucciso era agli arresti domiciliari. In base a quanto ha confessato, il delitto in via San Massimo sarebbe dovuto a una questione di soldi. Non si tratterebbe di un debito da saldare. In mezzo ci sarebbe una donna che, dopo avere intrecciato una relazione con Lodeserto, avrebbe iniziato a frequentare Capaldo e a parlargli di 100.000 euro che Lodeserto avrebbe preso da un’attività che gestivano insieme. Capaldo avrebbe iniziato a chiedere quei soldi con insistenza, tramite telefonate e messaggi, a Lodeserto. Fino al 30 agosto, quando lo ha invitato, per un chiarimento, a casa sua, in via San Massimo 33. E tutto è finito in tragedia.

PUBBLICITÀ

Nino Capaldo aveva già ucciso nel 2014 a Mondragone

Nel 2014, Capaldo aveva già commesso un omicidio a Mondragone. Legato al clan Gagliardi-Fragnoli, operante proprio nel comune Casertano, fu arrestato per l’omicidio e occultamento del cadavere del corriere della droga Edokpa Gowin, detto “Nokia”, avvenuto a Villa Literno il 27 maggio 2014. Nel 2015 venne condannato a 15 anni mentre il suo complice, Giuseppe De Filippis, anche lui affiliato al clan Gagliardi-Fragnoli, venne condannato all’ergastolo. Capaldo, fermato con la pistola dell’omicidio prima del ritrovamento del cadavere di Gowin, collaborò con i carabinieri e fece arrestare De Filippis, diventando così collaboratore di giustizia. Inserito nel programma speciale di protezione, da Roma venne trasferito a Torino.

Uccise un uomo e nascose il cadavere: chiesti 20 anni per l’ex pentito di camorra

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Osimhen sempre più guastafeste: il nigeriano non accetta nessuna destinazione

Il Napoli sta pianificando il futuro per la prossima stagione. Dopo gli arrivi di De Bruyne e Marianucci, gli...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ