Le vaccinazioni pediatriche in Campania sono in crescita rispetto alla media nazionale. I dati sono in continuo miglioramento, e pongono la Campania in una posizione di eccellenza nel Sud per quanto riguarda le vaccinazioni nei bambini.
I dati in Campania
La Campania si distingue per una maggiore copertura vaccinale pediatrica nel panorama nazionale. Secondo i dati del Ministero della Salute, la Campania ha superato il 95% delle vaccinazioni per l’anno 2023. Un dato molto positivo, a confronto di altre regioni come le Marche, la Puglia e la Calabria, dove è stato evidenziato un calo rispetto al 2022. Il vaccino esavalente (polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo dell’influenza) è stato praticato nel 2023 al 96.3% dei bambini campani nati nel 2021. Il quadrivalente invece (contro morbillo, parotite, varicella, rosolia), è stato somministrato a quasi il 96% della popolazione pediatrica interessata.
Le differenze tra le regioni
Nel 2023, come per gli anni precedenti, si osservano diverse differenze tra le regioni in merito alla copertura vaccinale. La copertura a 24 mesi per la poliomielite è superiore al 95% in tredici regioni (Valle d’Aosta, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, e Basilicata). Le altre regioni hanno coperture comprese tra il 90 e il 95%. In particolare, la Sardegna registra una copertura vaccinale tra le più basse in Italia, insieme alla Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia e Puglia.
Il 95% come soglia per l’immunità di popolazione
La copertura vaccinale è un indicatore molto importante, che fornisce informazioni sull’impatto effettivo che hanno le vaccinazioni sul territorio. In base alla copertura vaccinale, viene regolata una specifica strategia vaccinale. Il Ministero della Salute ha indicato come soglia ideale di copertura quella del 95%, per poter ottenere la protezione dei singoli soggetti vaccinati ma soprattutto per raggiungere l’immunità di popolazione.
Le possibili cause del fenomeno
Secondo Pierluigi Lopalco, professore di Igiene e sanità pubblica all’Università del Salento, i dati del 2023 risentono ancora degli strascichi della pandemia. Si osserva ancora come una parte della popolazione sia restia a effettuare vaccinazioni, a causa anche dei movimenti No Vax. La pandemia ha accentuato il divario tra Nord e Sud anche sul fronte della prevenzione. Tuttavia la Campania si distingue dal resto del Sud per i dati incoraggianti riguardo le vaccinazioni, e questo indica come le attività di prevenzione e le campagne di sensibilizzazione stiano raggiungendo dei risultati importanti.