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sabato, Aprile 27, 2024
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Vaccino anti-Covid, arriva l’ok dell’Ema per la nuova dose contro Omicron

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C’è il via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco  al vaccino attivo contro la variante Omicron. Prossimo step: l’autorizzazione all’immissione in commercio nel nostro Paese da parte di quella italiana (AIFA), il cui comitato tecnico-scientifico si riunirà lunedì mattina. E il ministro Roberto Speranza ha anticipato che l’approvazione arriverà proprio il 5 settembre. Quando partirà il conto alla rovescia in vista della somministrazione dei vaccini bivalenti messi a punto dalle farmaceutiche Pfizer-Biontech (Comirnaty) e Moderna (Spikevax). “Contiamo di averli disponibili entro metà settembre“, è quanto dichiarato da Speranza. Ecco come cambierà la campagna di profilassi contro Covid-19.

Cosa sono i vaccini bivalenti

In ciascuna dose del bivalente, metà del vaccino (25 microgrammi) mira al ceppo virale originale del coronavirus (quello del 2020 da Wuhan), al quale hanno destinato i vaccini fino ad ora. L’altra metà (25 microgrammi) punta invece a neutralizzare Omicron. In questo modo, stando ai risultati degli studi clinici presentati dalle due aziende produttrici, si può innescare una risposta efficace anche contro quella che da mesi è la variante di Sars-CoV-2 più diffusa e che ha dimostrato di poter eludere la protezione del sistema immunitario.

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Perché è stato necessario aggiornarli

I vaccini contro il Covid-19 attualmente disponibili si basano sul ceppo originale del Sars-CoV-2. Sono stati messi a punto dopo aver dimostrato un’elevata efficacia tanto nella prevenzione del contagio (80-90 per cento) quanto nell’evitare il decorso più grave dell’infezione in termini di ricoveri (-94 per cento) e decessi (-97 per cento). Con il passare del tempo, però, sono emerse nuove varianti del coronavirus. L’ultima di questa, Omicron, ha dimostrato di poter eludere la risposta immunitaria. Una capacità che ha determinato una ripresa dei contagi anche tra chi aveva già avuto la malattia e completato il ciclo vaccinale. E che ha concorso ad accrescere l’impatto della pandemia nel corso dell’estate: in termini di infezioni e di decessi (passati dai 40.727 del 20 giugno ai quasi 176mila di ieri).

Come si aggiorna un vaccino

I vaccini bivalenti sono stati sviluppati assemblando due mRna: uno in grado di continuare a codificare la proteina Spike del coronavirus di partenza, l’altro in grado di svolgere lo stesso compito nei confronti di Omicron. In quest’ultimo caso, la variante inserita nei vaccini che saranno distribuiti in Europa è BA.1. Non dunque, la più recente, dal momento che da mesi Omicron si è evoluta ancora, nelle due sottovarianti BA.4 e BA.5. Ema ha comunque fatto sapere che sta valutando anche le versioni dei vaccini aggiornate alle ultime sottovarianti di Omicron, approvati ieri negli Stati Uniti.

Il livello di sicurezza della nuova vaccinazione

Quanto quelli a mRna finora somministrati nel mondo a centinaia di milioni di persone. Come si legge sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco: “Le reazioni avverse più frequentemente osservate durante la campagna vaccinale in corso sono di entità lieve o moderata“. Questo indipendentemente dalla somministrazione delle dosi del ciclo primario e di quelle booster. E “si risolvono in poche ore o pochi giorni, spesso senza nemmeno ricorrere a trattamenti sintomatici“. Rare sono le reazioni più gravi, come per esempio “le miocarditi, le perdicarditi e la sindrome da aumentata permeabilità capillare”: monitorate e valutate in appositi registri a livello delle singole aziende sanitarie. (Repubblica)

 

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