A un mese dal crollo nella Vela celeste l’assessora all’urbanistica e vicesindaca del Comune di Napoli Laura Lieto fa il punto della situazione sui lavori in corso e in programma per Scampia. A seguito dello sgombero circa ottocento persone hanno dovuto abbandonare l’edificio. Il progetto di rigenerazione urbana «Restart Scampia» prevede fra gli altri obiettivi la costruzione di nuovi alloggi nell’area delle Vele.
Il nuovo quartiere che sarà realizzato, come prevede il progetto Restart Scampia, avrà in totale 433 nuovi alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità, un’area comune verde con parco urbano e orti urbani. Il progetto è finanziato con fondi Pnrr e dovrebbe, quindi, essere ultimato entro il 2026.
Vela Celeste, il bilancio
A fare il punto della situazione è l’assessora all’Urbanistica e vicesindaca, Laura Lieto: “Il contributo di autonoma sistemazione è stato uno sforzo consistente dell’amministrazione. Il sindaco col governo ha realizzato un finanziamento governativo che consentirà alle famiglie che vivono una fase di stress un ristoro economico per questo periodo difficile. Ma noi veniamo da 3 anni di lavoro col territorio, di interazione con il comitato Vele, gli abitanti, la municipalità. Siamo molto avveduti dei problemi che le persone incontrano per la sistemazione”.
La prospettiva è la realizzazione di un quartiere rinnovato, alloggi nuovi. Ci stiamo impegnando per realizzarli nei tempi previsti del Pnrr. L’attività di cantiere è in corso, era già partita prima del crollo. C’è un’area sequestrata nella Vela, ma prosegue nel resto. È in programma primo blocco di 160 alloggi. Da settembre, partirà il primo edificio più piccolo da 18 alloggi, appena validati i progetti esecutivi altri edifici li cantieriamo. L’attività di Rrestart Scampia è proseguita sempre. Il cantiere partirà nelle aree libere dalla costruzioni. Il programma prevede la demolizione di 2 delle tre vele, la gialla e la rossa, sul cui sedime sorgeranno altri edifici. Il quartiere nuovo avrà 433 nuovi alloggi, scuola, piastra commerciale, servizi di prossimità, area comune verde con parco urbano e orti urbani”.