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sabato, Maggio 18, 2024
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Vergognosa aggressione sul bus a Sarno, controllore preso a pugni e accoltellato da un passeggero

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Ancora una vergognosa aggressione ai danni del personale del trasporto pubblico locale. Questa volta è toccato ad uno sfortunato verificatore di titoli di viaggio di Busitalia Campania.

Il fatto è accaduto verso le 12:30 di ieri, 2 agosto, sulla linea urbana 72 di Sarno, nei pressi della fermata della Circumvesuviana della città. Alla richiesta del biglietto da parte del controllore un uomo, identificato dalle forze dell’ordine successivamente all’aggressione, ha prima sferrato un pugno al ventre del lavoratore e successivamente tentato di colpirlo con un taglierino, fortunatamente colpendolo solo di striscio.

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La denuncia del segretario generale dell’UGL Autoferrotranvieri di Salerno

A renderlo noto Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno. Questa la sua denuncia: “Questa non è la prima volta che un dipendente di Busitalia Campania è stato oggetto di violenza durante il servizio, evidenziando la necessità di una maggiore sicurezza per i lavoratori. Le aggressioni cui sono costretti a confrontarsi quotidianamente dovrebbero spingere l’azienda a costituirsi parte civile e sostenere il dipendente coinvolto in ogni fase del procedimento legale”.

E prosegue: “Serve che Busitalia Campania si faccia sentire a difesa del proprio personale, richiedendo pene certe e severe per gli aggressori. Una giusta punizione costituisce un deterrente essenziale contro il diffuso senso di impunità che spinge alcune persone a uscire di casa armate di coltelli, taglierini o altri oggetti contundenti con il potenziale di arrecare gravi danni o persino la morte. I dipendenti che operano in prima linea per fornire un servizio pubblico meritorio meritano rispetto e protezione. La sicurezza del personale dovrebbe essere una priorità assoluta per l’azienda e per l’intera comunità. A mio avviso, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, cercando il supporto e la collaborazione di tutte le parti coinvolte per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per i dipendenti del trasporto pubblico locale”. 

Sansone: “Violenze dovrebbero portare l’azienda a costituirsi parte civile”

Sull’accaduto si è espresso anche Marco Sansone, dell’Esecutivo Confederale Regionale USB: “Non è la prima aggressione che registriamo nei riguardi di un dipendente front line di Busitalia Campania, ma la violenza con cui questi lavoratori sono costretti a confrontarsi in modo quotidiano, dovrebbe portare l’azienda a costituirsi parte civile. Non è pensabile, infatti, che un lavoratore aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni, anche per tutelarsi debba restare solo. Innanzitutto è necessario un maggior presidio del territorio, ma è indispensabile che Busitalia Campania faccia sentire la sua voce a difesa del proprio dipendente chiedendo pene certe per l’aggressore, unico deterrente verso un diffuso senso di impunità, che è quello che porta le persone ad uscire di casa con un coltello, un taglierino o qualsiasi altro corpo contundente in grado di ferire o addirittura uccidere qualcuno.Chi lavora in prima linea per un servizio pubblico merita rispetto”.

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