A dispetto di quanto possano far credere presunti facili entusiasmi per i primi allentamenti del lockdown dopo quasi 60 giorni di chiusura forzata, soprattutto nei genitori prevale la preoccupazione per una fase 2 dell’emergenza Coronavirus. È questa la sensazione principale che si ha incontrando (sempre a distanza di sicurezza) le persone che varcano i cancelli d’ingresso dei parchi comunali di Napoli riaperti quasi tutti da lunedì e per la maggior parte nella fascia oraria 8-15.30. Il fattore psicologico sta pesando eccome in questo periodo post isolamento forzato e i contenuti delle argomentazioni di mamme e papà, ma anche di persone anziani o semplicemente chi porta a spasso il cane, ne sono la riprova. C’è chi si professa «intimorito», chi «preoccupato». Qualcun altro dice di essere «moderatamente fiducioso» preferendo però non cantare vittoria prima del tempo. D’altra parte, dicono gli esperti, il numero di contagi in Italia può tornare a crescere se non sarà garantito il distanziamento sociale e non si indosseranno in modo massivo le mascherine, obbligatorie in Campania a seguito dell’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca.
Il rispetto delle regole
Lo scenario paratosi di fronte a noi sia nel parco dei Quartieri Spagnoli di vico Trinità delle Monache che al San Gaetano Errico di viale delle Galassie a Secondigliano – riaperti dopo mesi di chiusura forzata per motivi differenti – visitati entrambi in mattinata con l’intenzione di mettere a confronto due contesti lontani e differenti di Napoli, parlano di un sostanziale rispetto delle regole. Tutti indossano la mascherina e si tengono a debita distanza. Al San Gaetano Errico qualcuno impropriamente prova a fare jogging, cosa consentita solo dalle 6.30 alle 8.30, viene redarguito dagli addetti di Napoli Servizi. La municipalizzata del Comune di Napoli, oltre a recepire il Dpcm del 26 aprile scorso sulle norme da rispettare per evitare il diffonder del contagio, è impegnata in queste ore nella potatura degli alberi e al taglio dell’erba incolta della struttura pubblica di viale delle Galassie ma anche del parco Virgiliano e della villa Comunale della Riviera di Chiaia (a tenere in ordine gli altri parchi cittadini sono anche i giardinieri di Palazzo San Giacomo e la cooperativa 25 giugno). Mentre il parco San Gaetano Errico rispetta l’orario 8-15.30 indicato dall’Assessorato al Verde, ancora una volta è costretta alla chiusura anticipata, in questo frangente l’apertura dura sino alle 13.45, il parco dei Quartieri Spagnoli e ciò a causa di una sostanziale insufficienza del numero di dipendenti, circa una dozzina in totale, e un sorvegliante. Va ricordato che tale spazio pubblico nel cuore di Napoli non afferisce al Servizio Verde del Comune ma a quello del Servizio Attività Tecniche e di Supporto. Altro parco pubblico di recente riaperto dopo tanto tempo e manutenuto dal Comune è il Re Ladislao di via Cardinale Seripando, nei pressi di via San Giovanni a Carbonara.
Le parole dell’assessore Felaco
Ad InterNapoli.it l’assessore comunale al Verde Luigi Felaco, spiega: «L’orario 8-15.30 è stato scelto per meglio controllare quest’inizio della fase 2». In attesa di capire come andrà il primo weekend di riapertura dei parchi post lockdown, aggiunge Felaco, «va registrato un grande senso di responsabilità dimostrato dalla cittadinanza. Non ci sono stati assembramenti nei parchi, la Protezione Civile e la Polizia municipale ci stanno aiutando con la loro presenza in vari parchi come il Virgiliano e San Giovanni a Teduccio. La manutenzione in questi giorni si sta intensificando, in relazione all’emergenza Covid attraverso una programmazione dettagliata. Restituiamo i parchi a misura di cittadino».
