I Carabinieri della stazione di Villaricca hanno denunciato un 26enne del posto per detenzione abusiva di materiale esplodente, omessa denuncia di materiale esplodente e violazioni alle norme sull’esercizio dell’attività di distribuzione di gpl attraverso bombole.
Titolare di una ditta che distribuisce bombole di gpl, l’uomo aveva stoccato nel sottoscala, sul pianerottolo e lungo il perimetro dell’abitazione in cui vive 108 bombole di propano liquido da 15 chili ognuna e 66 bombole vuote di varie misure. Un rischio concreto per la sicurezza dello stabile e dell’intero vicinato che ha portato anche al sequestro e alla rimozione immediata di quanto rinvenuto.
Le altre notizie | Torna in vendita la bomba di Maradona, sequestrata 1 tonnellata di fuochi d’artificio [Articolo del 2 dicembre 2021]
Torna in vendita la bomba di Maradona, sequestrata 1 tonnellata di fuochi d’artificio. Scoperta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in una zona rurale di Piazzolla di Nola, una fabbrica clandestina di artifizi pirotecnici. In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Nola, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, sequestravano una manifattura di fuochi d’artificio altamente performante, in piena attività produttiva, dato il periodo.
All’atto dell’accesso dunque le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerosi macchinari. Oltre ad 1 tonnellata di artifizi pirici prossimi al mercato, migliaia di prodotti per il confezionamento e quasi 5 quintali di polvere pirica. Tra i botti sequestrati, molti avevano marchio “CE” contraffatto; altri erano confezionati con la scritta “D10S” e con i colori della Nazionale argentina.
Anche gli esami sul materiale sequestrato, effettuati con l’ausilio di personale specializzato dell’Esercito, confermavano una composizione particolarmente instabile, pericolosa e altamente esplosiva della polvere pirica. L’intervento dei Finanzieri ha, così, potuto scongiurare una potenziale tragedia. Tenuto anche conto che la produzione clandestina avveniva in totale dispregio delle severissime misure di sicurezza del settore. Arrestati tre responsabili per detenzione e omessa denuncia di materiale esplodente, tutti originari della provincia di Napoli.