GIUGLIANO. Scommesse clandestine, maxi operazione della Guardia di finanza nel Giuglianese. Sequestrate tre sale prive di autorizzazioni, 18 denunciati. E’ un giro d’affari milionario quello smantellato dalle fiamme gialle. Gli introiti delle scommesse illegali sfioravano gli 800 mila euro l’anno.
Due delle sale sequestrate erano a Melito, in via Salvatore Di Giacomo e Corso Europa. L’altra a Calvizzano, in viale della Repubblica. Al momento dell’irruzione, molti clienti erano completamente all’oscuro che le attività fossero prive di permessi legali. In effetti, tutto sembrava a norma: le puntate erano regolarmente registrate, gli scommettitori ritiravano le ricevute. Gli uomini della Guardia di finanza di Giugliano, coordinati dal capitano Dario Proietti, hanno sequestrato dieci computer, dove erano puntualmente annotate le giocate, e le matrici delle scommesse per un valore di oltre 100 mila euro. Sequestrata anche un’ingente quantità di denaro in contante, circa 10 mila euro. Denunciati in 18 tra titolari, gestori e scommettitori.
Nei locali di Melito e Calvizzano si scommetteva su tutto, dai cavalli al calcio passando per il lotto. Le ricevitorie clandestine di Melito, in particolare, sarebbero da ricondurre alla stessa persona.
L’appuntamento era fisso: con i calendari calcistici alla mano e i poster delle quote, chi voleva effettuare una puntata e scommettere sul risultato di un qualsiasi incontro, andava lì, nella sedi di Via Salvatore Di Giacomo e Corso Europa. I locali erano ben attrezzati: una sala con una serie di televisori che proiettavano immagini via satellite degli incontri di calcio, anche stranieri, e le gare di ippica sulle quali i clienti potevano puntare. La scelta era ampia e in primo piano le sfide calcistiche tradizionali.
La notizia dei sequestri operati dalle fiamme gialle, ha fatto subito il giro dell’hinterland. Le voci si rincorrono, sussurrate nei discorsi della piazza. Nel piccolo centro di Calvizzano, questo è il secondo colpo inferto al giro delle scommesse illegali in meno di due mesi. Lo scorso novembre, fu sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Giugliano una casa da gioco clandestina in via Scarlatti: furono denunciati in trenta.
L’indagine della Guardia di finanza sulle scommesse illegali non è che all’inizio. Gli investigatori vogliono accertare possibili collegamenti con le cosche che operano nell’entroterra giuglianese. Vogliono certificare quali siano le eventuali coordinate segrete che hanno guidato il malaffare prima a organizzare un fiorente giro di scommesse clandestine, poi a impadronirsi eventualmente del circuito legale sorto con la liberalizzazione del settore.
ANTONIO POZIELLO – Il Mattino 29 gennaio 2002
