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DROGA: SEQUESTRATI DUE CHILI HASHISH, SPACCIATORI IN MANETTE

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Due chili di droga sotto sequestro e due persone, una delle quali presunta affiliata al clan degli scissionisti, in manette. È questo il bilancio dell’ultima operazione antidroga messa a segno dai carabinieri della compagnia di Giugliano, agli ordini del capitano Alessandro Andrei e del tenente Massimiliano Russo. Il blitz dei militari nel rione 219 a Melito, quartiere fortino degli spacciarori al soldo dei clan. Giuseppe De Rosa, 36 anni, giovedì sera è in via Lussemburgo assieme al carico di droga con il quale è pronto a rifornire la più fiorente piazza di spaccio dell’hinterland. Con lui c’è un complice, Eduardo Cositore, 26 anni. I due stanno smerciando droga all’esterno di una palazzina dell’affollato rione popolare. È buio, e la coppia di complici non si accorge che una pattuglia di militari in borghese li sta osservando a distanza. Hanno già ceduto un bel pò di dosi quando i carabinieri decidono di far scattare le operazioni di controllo. De Rosa e Cositore tentano inutilmente di sottrarsi al braccio della legge, i carabinieri li bloccano e li ammanettano. Nel palazzo antistante il quale stavano smerciando droga, i militari hanno rinvenuto una valigia. All’interno, pronti per essere ceduti, c’erano due chili di hashish divisi in 621 stecchette, 507 dosi di crack, e 230 tubetti di cocaina, rivenduti a 15 euro ciascuno. Gli inquirenti hanno ragione di credere che la droga già confezionata, sarebbe stata smaltita tutta in una serata. Il via vai di clienti è andato avanti per tutta la durata dell’appostamento, ed è stato interrotto solo dall’irruzione dei carbinieri. De Rosa, elemento di spicco nel circuito degli spacciatori che ogni giorno sfoltiscono le fila dei nullafacenti per passare al servizio dei clan, è sato spedito direttamente in carcere a Poggioreale: l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Stesso reato contestato al suo giovane complice: nelle tasche dei suoi pantaloni, i militari hanno scoperto e sequestrato 2300 euro, il guadagno di poche ore di lavoro. Ogni giorno giovani reclute, spesso incensurate, finiscono in manette per reati di droga: attraverso quotidiane attività di controllo antidroga, i carabinieri presidiano Melito, estensione geografica di Scampia, e roccaforte dei clan che attraverso gregari e affiliati, vi hanno ramificato la più grossa piazza di spaccio della provincia.


monica d’ambrosio – il mattino 12 gennaio 2008

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