«Saremo una forza altra e diversa dal Pd, e dal Pdl, ci porremo come polo aggregante rispetto sia a un centrosinistra che a un centrodestra che hanno fallito, deludendo sia le forze laico-socialiste che quelle cristiano-democratiche». Con queste parole Antonio Poziello, consigliere comunale del Prc uscente, commenta la sua candidatuta a sindaco di Giugliano per la Sinistra Arcobaleno, l’unica a chiudere i giochi a poco più di un mese dalla scandenza elettorale. In cima alle preoccupazioni della formazione politica composta da Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica, c’è la questione sicurezza; il recupero della vivibilità, in centro come in periferia; la valorizzazione dell’area costiera attraverso interventi concreti che aiutino a rilanciare una fetta di città troppo a lungo dimenticata. Viene fuori dunque il primo dei quattro poli nei quali si è spaccato lo scenario politico cittadino. Nulla è stato deciso invece negli altri schieramenti a poche settimane dalla presentazione delle liste. 30 consiglieri, 10 assessori e una poltrona da sindaco, sono i posti ai quali ambiscono i candidati dei vari partiti per rappresentare la terza città della Campania, 110mila abitanti, 80mila dei quali elettori. Ancora confusa la situazione nel secondo polo, il Partito democratico che ancora non ha dato forma ad un proprio organigramma, nè scelto un leader di cui sostenere la candidatura a sindaco. Decisioni importanti potrebbero emergere nelle prossime ore dal direttivo, riunitosi nella tarda serata di ieri per eleggere il proprio segretario cittadino. Tra le altre tuttavia, sembra farsi strada la possibilità che sarà l’uscente sindaco Francesco Taglialatela, ad essere ricandidato. Situazione ancora incerta anche nel Pdl. Il Popolo delle Libertà non ha ancora ufficializzato il proprio candidato sindaco. I nomi sul tavolo delle trattative, sono sostanzialmente tre: quello di un ex parlamentare, l’avvocato Antonio Russo, quello del capogruppo in consiglio, Pietro Ciccarelli, ed infine, quello del consigliere provinciale Luigi Guarino, tutti esponenti del partito azzurro. Ma la decisione tarda ad arrivare anche perché An, negli ultimi cinque anni senza un rappresentante in consiglio comunale, oppone a quello dei tre forzisti, il nome del finiano Enzo Basile. Per il quarto polo invece, potrebbe scendere in campo il consigliere regionale Giovanni Pianese, candidato sindaco per l’Udc, già sindaco di Giugliano per due mandati consecutivi. Pianese potrebbe correrere da solo o in compagnia di alcune liste civiche. Due quelle scese in campo: «L’altra Giugliano», capeggiata da Nunzio Raimondo, e «Il Gallo» di Antonio Massarelli. Intanto guadagna consensi il nuovo movimento politico fondato dal consigliere regionale Giuseppe Maisto (ex Udeur), «Popolari democratici» e non è escluso che possa allearsi con il Pd in vista della tornata elettorale.
MONICA D’AMBROSIO – IL MATTINO 1 MARZO 2008
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