MUGNANO. PREGIUDICATO CONDANNATO
di ANTONIO POZIELLO
Vigilessa aggredita con calci e pugni da un balordo che aveva fermato perché percorreva in moto (e senza casco) una strada chiusa al traffico. Costretta a ricorrere alle cure dei medici, ne avrà per cinque giorni. Feriti anche due volontari della protezione civile, intervenuti in difesa della vigilessa e pure loro aggrediti e malmenati: ne avranno per sei giorni. Tutto è avvenuto nel pomeriggio di lunedì, in via Montale, a Mugnano.
C.V., agente della polizia municipale, presidiava la strada, chiusa al traffico a causa dei lavori di rifacimento del manto stradale. Nonostante cartelli e segnali avvertissero che la strada era interrotta, un giovane a bordo di una moto aveva tentato di percorrerla. Era stato, quindi, bloccato dalla donna vigile, che gli aveva elevato una contravvenzione, e invitato a tornare indietro. A quel punto, il centauro aveva dapprima tentato di convincere la donna a non multarlo, poi aveva cominciato a inveire e a lanciare improperi al suo indirizzo. Infine, l’aveva aggredita a calci e pugni. In soccorso dell’agente erano, quindi, intervenuti i due volontari della protezione civile, cui il motociclista aveva, però, riservato il medesimo trattamento. Infine, due carabinieri, che riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo. Portato alla vicina stazione, è stato poi identificato. Si tratta di Luigi Barretta, 20 anni, un pregiudicato di Melito. Giudicato ieri mattina per direttissima, è stato condannato a 4 mesi di reclusione.
L’episodio ha destato vivo scalpore in città. Alla vigilessa sono giunte la solidarietà dell’intero corpo della polizia municipale, del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Il sindaco, Daniele Palumbo, ha condannato l’accaduto, definendolo «un segnale allarmante», il sintomo «di un preoccupante disagio giovanile».
MATTINO – 26 MARZO 2003
