giovedì, Agosto 14, 2025
HomeCronacaDISCARICHE ADDIO: DOPO 20 ANNI LA CAMPANIA DICE BASTA AGLI SVERSATOI E...

DISCARICHE ADDIO: DOPO 20 ANNI LA CAMPANIA DICE BASTA AGLI SVERSATOI E GUARDA AL FUTURO

Entro ottobre in Campania, dove per anni la criminalita’ organizzata ha prosperato sulla gestione dei rifiuti, chiuderanno tutte le discariche di raccolta indifferenziata. Il provvedimento sara’ possibile con l’attuazione del programma di realizzazione degli impianti di produzione del Cdr, grazie ai quali e’ possibile ottenere combustibile dai rifiuti. Dopo quello di Pianodardine (Avellino) gia’ in funzione e con una potenzialita’ di trattamento di 380 tonnellate al giorno, da giovedi’ entrera’ in funzione quello di Caivano in provincia di Napoli. Si comincera’ con 600 tonnellate di rifiuti lavorate ogni giorno ma entro la fine del mese di agosto si arrivera’ a 1.600 tonnellate trattate ogni giorno.
Il piano di interventi predisposto dal commissariato di governo per l’emergenza rifiuti e in parte gia’ in corso di attuazione e’ stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal commissario vicario Massimo Paolucci, dal vice commissario Raffaele Vanoli e dal subcommissario Giulio Facchi.
“A giugno dell’anno scorso – ha sottolineato Paolucci – e’ stato firmato con il ministero dell’Ambiente il contratto per la realizzazione dei moderni impianto di trattamento dei rifiuti.
Ebbene, in 400 giorni in Campania con la gestione commissariale di Bassolino abbiamo fatto quello che non era stato realizzato in 20 anni: chiudere le discariche, avviare le bonifiche, realizzare moderni impianti di trattamento”.
Al posto delle discariche di Palma Campania e Tufino, dunque, sara’ l’impianto di Cdr di Caivano a trattare i rifiuti di una parte rilevante della provincia di Napoli. L’impianto, relizzato su 4 linee e con tre vasche di stabilizzazione, occupa una superficie di 180 mila metri quadrati. “Si tratta di un sito di lavorazione – ha specificato Paolucci – che non ha precedenti nel Mezzogiorno”. L’investimento complessivo necessario per la sua realizzazione e’ stato di 144 miliardi di lire.
Il piano per la trasformazione di rifiuti in risorse continuera’ con l’apertura, prevista a settembre dell’impianto di Caserta mente entro la fine dell’anno sara’ aperto quello di Giugliano/Qualiano. A Benevento sono in corso i lavori di completamento mentre a Salerno, dopo una disputa sul sito, e’ stata individuata l’area di Battipaglia. In totale i programmi di investimento ammontano a 294 miliardi di lire.
Dopo l’estate sara’ inoltre avviato il programma per la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione che consentiranno la trasformazione del combustibile da rifiuti in energia elettrica.
“L’apertura di Caivano – ha detto Paolucci – ci consentira’ di liberare alcuni impianti di vagliatura, di inviare meno rifiuti alla discarica di Giugliano e di crearci una riserva per gestire le situazioni di emergenza”. Contestualmente, l’apertura degli altri impianti gia’ in corso o in programma entro la fine dell’anno consentira’ di eliminare le discariche dove vengono conferiti rifiuti in maniera indifferenziata.
Il vice commissario Vanoli, illustrando da un punto di vista tecnico le iniziative in corso, ha anche annunciato la fine del lavoro per la redazione del piano stralcio per i rifiuti speciali da attivita’ produttive “che consentira’ di affrontare il problema dello smaltimento di rifiuti industriali”. Inoltre, e’ stato messo a punto un sistema che consentira’ di ridurre l’impatto ambientale provocato dal trasporto dei rifiuti sui camion.
E’ stato inoltre avviato un programma di bonifica delle discariche (in particolare a Giugliano sono stati stanziati 60 miliardi per la realizzazione di un sistema integrato di produzione di energia elettrica utilizzando i biogas della discarica situata a ridosso del territorio di Qualiano) e un censimento dei siti inquinati, 850 in Campania.

Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.