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venerdì, Maggio 3, 2024
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VILLAGGIO COPPOLA, ALTRE DUE TORRI ABBATTUTE

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dall’inviato a CASTEL VOLTURNO(CE)


Altre due torri sono cadute a Castel Volturno. La sirena ha suonato di nuovo, prima con due segnali separati e poi con un triplice fischio. Il boato questa volta è stato più forte e la nuvola di polvere ha davvero cancellato, per alcuni minuti, l’intera veduta. 1600 micro-cariche esplosive sono state utilizzate per far si che le due torri cadessero quasi simultaneamente tanto da far pensare (complice anche la grossa nuvola di fumo) che ne fosse caduta soltanto una. Diversa anche l’atmosfera questa volta, i curiosi affollavano lo stesso le strade circostanti con tanto di telecamere e macchine fotografiche, ma, tranne l’assessore regionale all’urbanistica Marco di Lello, il sindaco di Castel Volturno Antonio Scalzone e il questore di Caserta Antonio Ciampaglia, non erano presenti grandi autorità politiche come qualche mese fa quando il prato dell’Holiday In, opportunamente attrezzato con sedie e gazebi, si affollò di giornalisti, cameraman, e personaggi politici di gran rilievo. “Con questo intervento – ha commentato Marco di Lello- continua l’opera di risanamento del litorale domizio. Un’opera che sarà ancora più possibile se avverrà una vera e costante collaborazione tra lo Stato e i privati”. Concetto su cui l’assessore aveva già insistito qualche mese fa durante il giorno in cui, oltre alle due torri di pinetamare crollava anche il pontile di Mondragone. “il programma proseguirà- ha continuato Di Lello- con la riqualificazione di tutta la zona domizia: la pineta è stata già oggetto di interventi che permetteranno finalmente a tutto il litorale domizio di poter “esplodere” dal punto di vista turistico”. Grande soddisfazione anche da parte di Antonio Scalzone che nonostante un lutto familiare non è voluto mancare all’evento, e riprendendo il discorso dell’assessore di Lello ha dichiarato: “Ora si tratta di mettere mano all’accordo quadro, ancora prima dell’abbattimento delle altre tre costruzioni. Un accordo che comincerà con l’adeguamento della statale Domiziana. Questa strada è diventata un’arteria urbana ormai e come tale, va adeguata per evitare problemi di traffico, o peggio ancora, pericolosi incidenti”. Entro l’estate comunque, l’opera di demolizione iniziata nel maggio del 2001 con l’abbattimento della prima torre, secondo i rappresentanti della Mirabella S.p.a. e lo stesso sindaco Scalzone, vedrà l’ultimazione dell’ambizioso progetto di riqualificazione con l’abbattimento delle altre tre torri rimaste che, dall’alto dei loro tanti metri giacciono ancora là, immobili nell’attesa che un nuovo boato le spazzi via per sempre, cancellando così uno scempio che per troppi anni ha pregiudicato la nomea del Villaggio Coppola.

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